Bonus energetico al 65 per cento e per i mobili sconti fino a 5 mila euro

Ecco cosa contiene il decreto emanato dal governo. Prorogate le agevolazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per il risparmio energetico degli edifici

Massimiliano Casto, autore di questo articolo, è Tributarista e Consulente del Lavoro. Chi avesse interrogativi particolari o volesse sottoporre domande su questioni riguardanti la fiscalità può scrivere a studiocasto@virgilio.it, specificando nell’oggetto: “Fisco semplice”. Altri quesiti li potete trovare qui.

Il Consiglio dei ministri del 31 maggio scorso, nell’ottica di dare un impulso all’economia ed in particolare al comparto dell’edilizia ha dato il via libera alla proroga delle agevolazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per quelli che riguardano il risparmio energetico degli edifici. Il decreto, come spiega palazzo Chigi, ha molte finalità: promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici; favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici; sostenere la diversificazione energetica; promuovere la competitività dell’industria nazionale attraverso lo sviluppo tecnologico; conseguire gli obiettivi nazionali in materia energetica e ambientale.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Risparmio energetico
Con tale decreto legge, le detrazioni fiscali per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) passeranno dal 55% al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali relativi all’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Così, per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Ristrutturazioni edilizie
È stata approvata anche la proroga fino al 31 dicembre 2013 delle detrazioni Irpef – che vengono fissate al 50 per cento rispetto all’ordinario 36 per cento – per spese di ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro rispetto ai 48.000 euro del regime ordinario. Le detrazioni riguarderanno anche gli interventi di ristrutturazione relativi all’adozione di misure antisismiche, nonché all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici, in base a quanto già previsto dall’art. 16 bis, comma 1, lett. i) del Testo unico delle imposte sui redditi.

Acquisto mobili
Nel decreto legge di proroga della detrazione per le ristrutturazioni edilizie, la detrazione è stata estesa anche all’acquisto di mobili (cucine in muratura, armadi a muro, bagni…) finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10 mila euro, che praticamente si tramuta in un bonus di 5.000 euro. L’agevolazione vale quindi solo per chi sta ristrutturando o vuole ristrutturale la propria abitazione e riguarda i mobili fissi, compresi nella muratura, e non letti, comodini e altro. Pertanto il bonus per l’acquisto dei mobili è parte integrante dell’intero progetto di ristrutturazione dell’immobile e non sarà necessario fare una nuova richiesta.

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