Benedetto canta Claudio Chieffo. Esce l’album “He is here” con sette inediti

Quelle inserite nel cd sono canzoni capaci di affrontare l’umano, nella sua eccezione più ampia, figlie di un modo di fare musica in grado di comunicare con chiunque abbia voglia di mettersi in ascolto

He is here è l’album in cui Benedetto Chieffo canta quattordici brani composti da suo padre Claudio. Musica essenziale, Benedetto supera di slancio i vari decenni che lo separano dalla prima canzone, “Abbiamo suonato”, del musicista forlivese. Quelle inserite nel cd sono canzoni capaci di affrontare l’umano, nella sua eccezione più ampia, figlie di un modo di fare musica in grado di comunicare con chiunque abbia voglia di mettersi in ascolto.

Per questo proporle e riproporle, qui nei felici arrangiamenti di Paolo Forlani, è una scelta coraggiosa, controcorrente. Chi conosce le canzoni di Claudio Chieffo troverà vecchi successi, come “Vorrei vederti vestita” e novità incise per la prima volta. Sette dei quattordici brani sono, infatti, inediti e completano così un panorama già ampio, ricco e vero. Quello di un cantautore capace di fare concerti con Guccini e di dedicare una canzone a Giorgio Gaber (“Canzone del melograno”), un dialogo tra un uomo che cerca una casa e uno invece che una casa, col melograno, l’ha trovata.

È la casa dove tutti vogliono tornare, «dove il dubbio ritorna domanda e rinasce il cuore». Tra le dediche si alternano don Francesco Ricci, Rocco Buttiglione, don Luigi Giussani, Van Morrison e i Chief-tains e perfino Francesco De Gregori.

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