Australia, l’Alta Corte blocca i matrimoni gay nello Stato di Canberra e annulla quelli già celebrati

La Corte costituzionale cancella le 27 unioni sancite da ottobre a oggi: «La legge federale del 2004 prevede che il matrimonio sia solo tra un uomo e una donna»

L’Alta Corte australiana ha bloccato oggi la legge che permette i matrimoni tra persone dello stesso sesso, dopo che il parlamento dello stato di Canberra (L’Australian Capital Territory) l’aveva approvata lo scorso 27 ottobre. Le prime nozze che quindi erano già state celebrate nell’ACT, 27 in tutto, sono quindi da considerare non valide, avendo la sentena valore retroattivo.

SERVE UNA LEGGE FEDERALE. Ciò che la Corte costituzionale contesta al testo è il fatto che a legiferare sui matrimoni deve essere una legge federale, e non un decreto approvato negli otto stati che compongono il Paese. Negli otto territori ci sono sì testi che permettono le unioni civili, ma per arrivare ad una definizione invece del matrimonio serve che si esprima il Parlamento nazionale. Quest’ultimo, già aveva affrontato il dibattito sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, rigettandolo nel settembre del 2012. «Secondo la Costituzione e la legge federale come è oggi, un’autorizzazione legale del matrimonio omosessuale dipende dal parlamento federale», si legge nel comunicato della Corte a commento della notizia, che si rifà al Marriage Act, il testo di legge modificato nel 2004 e che definisce il matrimonio esclusivamente come unione tra uomo e donna.

IL MARRIAGE ACT DEL 2004. «Il Marriage Act non prevede la formazione o il riconoscimento del matrimonio tra coppie dello stesso sesso. Il Marriage Act prevede che un matrimonio può essere celebrato in Australia solo tra un uomo e una donna». In attesa, quindi, che oggi il Parlamento si pronunci in merito alla sentenza della Corte, le associazioni a favore delle unioni gay hanno accolto con dissapore la notizia: «È devastante per quelle coppie che si sono sposate questa settimana e per le loro famiglie», ha detto Rodney Croome, direttore dell’Australian Marriage Equality. «In meno di una settimana siamo stati sposati e non sposati, sempre a livello legale», è il commento alla Bbc in lacrime di Ivan Hinton, che sabato si era unito alle nozze col compagno Chris Teoh.

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