Ausonio Zappa, un uomo innamorato della bellezza dell’arte

Maurizio Giovagnoni, insegnante ad Inverigo, ricorda per tempi.it la figura di Ausonio Zappa.

Maurizio Giovagnoni, insegnante ad Inverigo, ricorda per tempi.it la figura di Ausonio Zappa.

«Ausonio è un “personaggio”, nel senso positivo del termine. Un uomo estroso, di una fede rocciosa ma aperta, un ideatore di progetti entusiasmanti. Nel 1975 mi coinvolse con altri amici nella fondazione dell’Accademia di Belle Arti di Viterbo.
Era un momento in cui le Accademie non garantivano più un percorso educativo serio. In un’epoca in cui si faceva sempre più evidente la mancanza di maestri, la sua grande idea fu di creare un luogo dove il contenuto fosse l’arte e la sua specificità, con la presenza diretta dei docenti. Esistevano già Brera, l’Accademia a Roma, ma lui colse l’occasione di riprendere in mano un gusto dell’insegnamento e della scoperta che pareva ormai perduto.

Dopo averci chiamato con lui in quest’avventura ci fu sempre vicino. Si mostrava sempre amichevole, senza far mai pesare la sua maggiore esperienza. La sede dell’Accademia era un ex seminario e partimmo da zero, in locali sprovvisti di attrezzature. È stata la scommessa di un uomo audace, un uomo che aveva in mente di compiere un’impresa.

Fu un progetto così appassionante che, nel 1980, lo ripropose a Milano, creando la Naba, la Nuova Accademia di Belle Arti. Voleva che nelle sue Accademie si realizzasse un percorso educativo e scolastico in contatto diretto col docente. Un’idea vincente: chi frequenta le sue Accademie ne esce umanamente e professionalmente arricchito».

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