Attentato Boston, il cardinale O’Malley: «Nel buio di questa tragedia ci rivolgiamo alla luce di Gesù Cristo»

«Atti insensati, le nostre preghiere per le famiglie delle vittime e feriti». L'arcivescovo della città era in Terra Santa in pellegrinaggio e sta tornando ora negli Usa.

«L’Arcidiocesi di Boston si unisce a tutte le persone di buona volontà nell’esprimere la profonda tristezza in seguito agli insensati atti di violenza commessi oggi alla Maratona di Boston». Il cardinale Sean O’Malley, arcivescovo della città americana colpita dall’attentato, sta tornando negli Stati Uniti dalla Terra Santa, dove era in pellegrinaggio con alcuni sacerdoti della diocesi. Nel frattempo ha voluto dimostrare la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti coinvolti nelle esplosioni di ieri: «Le nostre preghiere e la nostra preoccupazione sono con i tanti che vivono i traumi di queste azioni, e specialmente con i cari di coloro che hanno perso la vita e sono rimasti feriti, e con i feriti stessi», si legge sul sito dell’Arcidiocesi.

«La cittadinanza di Boston e dello Stato del Massachusetts sono benedette dal coraggio e dall’eroismo di molti, in particolare gli uomini e le donne della polizia, dei pompieri e del pronto soccorso che hanno risposto in rapido tempo a questi eventi tragici. Il Governatore Patrick, il sindaco Menino e il commissario di Polizia Davis stanno garantendo la leadership che ci permetterà di passare attraverso questo momento così duro, e assicurano di seguire le procedure più adatte per proteggere la sicurezza pubblica».

«Nel buio di questa tragedia ci rivolgiamo alla luce di Gesù Cristo, la luce che è apparsa chiara nelle vite di quelle persone che immediatamente si sono volte verso coloro che oggi erano nel bisogno. Ci uniamo in solidarietà con i nostri confratelli ecumenici e interreligiosi nell’impegno a testimoniare il più grande potere del bene nella nostra società, e nel lavorare insieme per la ripresa».

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