A Brescia l’arte contemporanea fa la parte del leone

Dalla metro ai Musei, a Brescia si respira il profumo dell’arte contemporanea. Una volta arrivati in stazione, assolutamente vietato andare a piedi. Prendete piuttosto la metro ed ammirate le fermate dell’arte: sono cinque le stazioni di Sub-Brixia abbellite dal genio di artisti contemporanei. Tra questi figura Patrick Tuttofuoco. A vederlo sembra un ragazzino uscito da scuola: scarpe da ginnastica intonate ai vestiti, pantaloni comodi, camicia abbottonata fino all’ultimo boccone, sguardo da chi deve essere interrogato. Ed infatti sono state numerose le domande che tv e giornalisti gli hanno posto lo scorso mercoledì, quando ha inaugurato la sua fermata di San Faustino, con un intervento luminoso, che cattura gli sguardi dei passanti che rischiano di inciampare tra le scale mobili, catturati da questa nuova forma d’arte urbana. E’ davvero stimolante scorgere le reazioni della gente, che diventa pubblico a sua insaputa. Le altre fermate artistiche sono la Marconi, che ospita il progetto di Ra Di Marino, la fermata della Stazione con l’opera di Marcello Maloberti, la fermata Ospedale con l’intervento sonoro di Francesco Fonassi, e quella Vittoria con l’opera di Elisabetta Benassi.

Ma Brescia ospita anche un altro contemporaneo che ama l’arte per tutti: Christo. Il padre della land art è protagonista della mostra intitolata Christo and Jeanne Claude. Water projects, ospitata fino al 18 settembre 2016 al Museo di Santa Giulia. Una mostra che vuole formare e preparare il pubblico alla grande istallazione che verrà inaugurata dal maestro il prossimo 18 giugno al Lago d’Iseo: the Floating Piers. Sono esposti a Santa Giulia tutti i cartoni e i modelli preparatori dei progetti di Christo e della moglie (spentasi nel 2009) Jeanne-Claude. Un duo unito da estro, amore e voglia di fare. Partendo con pochi spiccioli, la coppia è riuscita a farsi strada nel mondo del contemporaneo. Le loro opere sono pensate per tutti, non ci sono biglietti da pagare. I finanziamenti arrivano dalla vendita dei progetti, carissimi a quanto pare. Christo continua a portare avanti la sua missione artistica da solo, e conserva un magnifico ricordo della sua compagna, che pare tenesse ben ferme le redini delle loro iniziative, mettendo nero su bianco i progetti e risolvendo tutte le questioni dei permessi.

@MariapiaBruno

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