Cota: «La Fiat rimanga a Torino»

«Se fossi Marchionne rimarrei a Torino perché pagherei quel debito di riconoscenza che ha la Fiat nei confronti del suo territorio. Non si può da un lato voler essere il punto di riferimento della comunità e poi scappare dalla porta di servizio». Il presidente del Piemonte, Roberto Cota intervistato da Tempi parla del caso Fiat e della possibile uscita dai confini italiani dell’azienda torinese. «Nei confronti di Fiat le istituzioni hanno fatto di tutto e di più negli anni».
Alla domanda su eventuali trattative con il Piemonte, il governatore risponde: «La Regione, con le competenze attuali ha fatto il possibile impiegando tutte le risorse a disposizione, comprese quelle europe. Ma più di così non si può fare, perché lo Stato che ha in mano le leve fiscali, che deve fare qualcosa».

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