Addio al cardinal Biffi. La sua lezione su “Cristo e l’ipotenusa”

E’ morto a 87 anni nella notte di sabato 11 luglio il cardinale Giacomo Biffi, sacerdote milanese e ambrosiano (si era formato nel seminario di Venegono negli stessi anni di Giussani e Manfredini), arcivescovo per vent’anni della diocesi di Bologna (1984-2003), dove era stato inviato da san Giovanni Paolo II.

 

Biffi è venuto a mancare dopo una «lunga infermità, vissuta con animo sereno e con fiducioso abbandono alla volontà del Signore», come ha scritto papa Francesco nel telegramma inviato dal Paraguay, dove si trova in visita, all’attuale arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra.

 

«Particolarmente efficace – sottolinea il Santo Padre nel testo, rievocando il prezioso servizio reso da Biffi alla Chiesa, prima a Milano e poi nel capoluogo emiliano – risultava il suo linguaggio diretto e attuale, posto al servizio della Parola di Dio, come pure l’apprezzata predicazione degli esercizi spirituali, in particolare quelli tenuti alla Curia romana».

 

Davvero l’«italiano cardinale» – così si definì nelle sue celebri e imperdibili memorie – sarà ricordato come un grande divulgatore della fede, portatore di un pensiero originale e sempre fortemente “cristo-centrico” (lo testimonia per esempio questo bellissimo scritto a sua firma), fautore di un cattolicesimo vivace, capace di entusiasmare i fedeli e di sfidare senza timidezza la “mentalità mondana”.

 

Come ricordano molti organi di informazione riportando la notizia della sua scomparsa, Biffi era prodigo di battute fulminanti e di tesi sorprendenti (famosissima la sua definizione dell’Emilia «sazia e disperata», così come la sua rilettura teologica di Pinocchio) ma anche di immagini e “parabole” particolarmente efficaci. Come quella registrata in questo video, estratto da un incontro tenuto davanti ai giovani nel Palasport di Reggio Emilia il 20 novembre 1992.

 

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