Vasco Rossi spara su Facebook e colpisce Ligabue. Si attende la risposta

«Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato 16 album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po' di polenta prima di poterti confrontare con me». Così Vasco Rossi sulla sua pagina di Facebook. Tutta pubblicità per l'imminente tournée? Forse, ma Liga non deve averla presa bene

Vasco Rossi, oltre a essere uno degli interpreti più famosi della musica in Italia, tiranno delle classifiche, re dei sold out ai concerti (dati da registrare volenti o nolenti, e poco importa quanto è alto il gradimento della sua musica), detiene anche il record come cantante più citato e linkato sui social network come Facebook. Albachiara qui, Sally là: le bacheche fioriscono delle sue canzoni più di quelle di tutti gli altri artisti in circolazione.

Saranno felici quindi i fan della pagina “Anche io odio Vasco Rossi e Ligabue”, visto che domenica pomeriggio è comparsa una frase, sulla pagina ufficiale di Facebook del rocker di Zocca che diceva «Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato 16 album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po’ di polenta prima di poterti confrontare con me», per concludere con un sibillino «L’unica sfida che accetto è un duello all’ultimo s-a-ound, la mattina all’alba, dietro il convento delle Carmelitane Scalze. Lascio a te la scelta delle armi. Ricorda che io sparo solo al cuore». Subito i suoi 2 milioni di fan sono rimasti di sasso, e a quanto pare – non è ancora chiaro l’accaduto – pure il milione di fan di Ligabue.

Ha subito precisato l’addetta stampa di Vasco, scusandosi dell’incidente, che a digitare la sfida non è stato lui, ma qualcun altro che si è impossessato delle password. Possibile e plausibile, certo, ma ai commentatori on line sembra che la polemica stia piacendo, sarà la primavera o le rispettive tourneè dei due pronte a partire, uno con gli stadi, l’altro con il bis del famoso progetto Campovolo. Ma il rock è sempre stato pieno di sfide di questo tipo, e non sono necessariamente sanguinose come le sparatorie tra rapper dell’East Coast e West Coast, basta anche solo pensare all’eterna lotta Oasis e Blur, o prima tra Beatles e Rolling Stone, poi rinnegata dagli stessi.
Non resta che aspettare la mossa di Luciano.

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