Un nuovo Titanic per scrivere un finale diverso, l’idea di un milionario australiano

Clive Palmer ha investito milioni di dollari nella costruzione di un transatlantico identico a quello affondato nel 1912. Il primo viaggio previsto nel 2016

Chi pensava che James Cameron fosse l’unico ossessionato dal Titanic ora dovrà ricredersi. Il regista che ha raccontato la tragedia del transatlantico affondato nel nel 1912 ha speso milioni di dollari alla ricerca di tutti i segreti del relitto che ancora oggi giace in fondo al mare. Non aveva pensato però che sarebbe stato molto più semplice – anche se molto più costoso – ricostruirlo in una sorta di versione 2.0, che avrebbe reso giustizia a quella città galleggiante affondata troppo presto.

SCIALUPPE. L’idea è venuta a Clive Palmer, miliardario australiano che deciso di investire una parte cospicua del suo patrimonio per costruire una copia esatta della gloriosa ma sfortunata gigantesca nave. Si chiamerà Titanic II e sarà in tutto e per tutto identica alla sua musa ispiratrice. Cambieranno poche, ma fondamentali cose. In primo luogo ci saranno molte più scialuppe delle misere sedici che condannarono a morte certa un terzo dei passeggeri del Titanic. Il transatlantico di nuova generazione ospiterà 2435 passeggeri e circa novecento persone dell’equipaggio e tutte potranno mettersi in salvo sulle barche di salvataggio e sui gommoni in caso di evacuazione.

STESSA ROTTA. Per il resto la nave da crociera sarà in tutto e per tutto simile all’originale, con gli stessi arredi e lo stesso aspetto, nel frattempo da etichettare alla voce vintage. Ci sarà però l’aria condizionata, a cui nessuno sembra saper rinunciare negli anni Duemila, un ospedale attrezzato e un eliporto per le emergenze. Il viaggi inaugurale è previsto per gli ultimi mesi del 2016 e partirà da Southampton, in Inghilterra, per raggiungere New York, seguendo la stessa rotta del Titanic ma, speriamo, non la stessa sorte.

@paoladant

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