Un gigantesco Gigi Buffon gliele canta alla stampa e ai magistrati

Calcioscommesse. Le parole del portiere della Nazionale in conferenza stampa: «Mi chiedo: come mai le telecamere il giorno dell'avviso di garanzia a Criscito erano lì davanti ai cancelli? Sempre per spettacolarizzare la cosa. La gravità e che tutti voi sapevate in anticipo».

Gigantesco Gigi Buffon oggi in conferenza stampa in merito alla vicenda calcio scommesse. Qui sotto trovate alcune agenzie uscite nel pomeriggio che danno qualche dettaglio sulle parole del portiere della Nazionale. Buffon ha, giustamente, protestato per la maniera con cui la stampa ha trattato la vicenda in questi giorni. Il portiere ha attaccato la stampa con frasi molto esplicite: «Tutte le cose le sapete prima voi, quindi lo chiedo io a voi»; «Il caso me lo dite voi, siete voi che mi dite quando è il caso? Spiegatemelo»; «Io non devo dire quello che volete voi. Se no, vi fate le domande e vi date le risposte»; «In un momento di grande caos è giusto fare distinzioni tra comportamenti discutibili e comportamenti criminali. Se non lo capite, di che cosa parliamo?».

CALCIOSCOMMESSE: BUFFON A TESTA BASSA CONTRO LA STAMPA
(AGI/ITALPRESS) – Firenze, 30 mag. – Teso, nervoso, perfino un po’ arrabbiato. Parla a testa bassa Gigi Buffon e dall’Aula Magna di Coverciano contrattacca. E nel mirino ci finisce anche la stampa. Sono giorni di grande tensione nel clan azzurro alla vigilia di Euro2012. Il blitz della polizia a Coverciano, l’avviso di garanzia a Mimmo Criscito, gli arresti e i sospetti che si sono estesi a macchia d’olio sui personaggi del pallone italiano. Tutti eventi seguiti alle dichiarazioni di Buffon sulle gare di fine campionato. Due espressioni diverse, per il numero uno juventino, che la stampa italiana ha voluto strumentalizzare. E lo sfogo ha inizio.

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(AGI/ITALPRESS) «Non possono dire quello che cuore e mente realmente mi farebbero dire, ed ho avuto l’ennesima conferma di tutto ciò – attacca Buffon – Persone perbene, che non hanno scheletri nell’armadio non possono affermare il proprio pensiero. Vabbè il mondo sta andando così e aggiungo che sta andando male. Resto dell’idea che la prima cosa da preservare sia la democrazia e la libertà di pensiero degli altri. Nella vita bisogna prendersi le responsabilità, ed io me le sono sempre prese. E poi da gente come voi mi tocca sentire le paternali…». E rincara la dose. «Io non devo affermare quello che volete voi – continua Buffon – Vi domando: me lo dovevate dire voi se era il caso o no di uscire con certe dichiarazioni?». Alla base del pesante sfogo del portierone azzurro ci sarebbero strumentalizzazioni sulle recenti vicende del calcio scommesse e le anticipazioni mediatiche sui reali accadimenti.

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(AGI/ITALPRESS) «Un conto è parlare di combine e un altro sono i comportamenti criminali e truffatori con associazioni che operano alle spalle – distingue Buffon – Le mie dichiarazioni sono state messe mediaticamente sullo stesso piano dei fatti che hanno coinvolto Cricito. È importante fare distinzioni tra colpe molto gravi e relative. Con chi ce l’ho? Con me stesso e non sono arrabbiato, sono deluso. È inutile venire qui ed articolare pensieri su come migliorare determinare certe situazioni. Non serve a niente. Ora interessa solo accrescere la polemica e trovare qualcuno da mettere alla gogna. I discorsi filosofici ed etici sono inutili. Un esempio? Criscito ha ricevuto un avviso di garanzia ma Bonucci ha avuto la stessa pagina sul giornale… No, non temo di perdere Conte, le accuse rivoltegli non mi sembrano così forti». Quanto accaduto lunedì mattina a Coverciano sembra aver scosso in maniera prepotente Gigi Buffon, che non accetta le dinamiche a alto effetto mediatico. «Stavamo dormendo tutti e per Mimmo non deve essere stata una bellissima sveglia, non la auguro proprio a nessuno – racconta -, Prandelli e Albertini hanno preso la decisione di togliere Criscito dalla rosa di comune accordo perché il giocatore sarebbe stato l’attrazione degli Europei. Ma mi chiedo: come mai le telecamere quel giorno erano lì davanti ai cancelli? Sempre per spettacolarizzare la cosa. La gravità e che tutti voi sapevate in anticipo. Se io vado a un interrogatorio da un PM, dopo 5 minuti si viene a sapere la notizia. Questa è la vergogna. Ho piena fiducia nei PM affinché possano fare realmente giustizia. Non c’è niente di peggio che giocare e speculare sulla vita delle persone». Il portiere è convinto al pari di Daniele De Rossi che le attuali inchieste su Calciopoli abbiano un impatto maggiore sull’opinione pubblica. «Sì, può essere anche peggio come vicenda, perche’ adesso viene coinvolto un movimento intero, mentre l’altra volta per il 95% coinvolgeva un club», spiega.

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(AGI/ITALPRESS) «Ritengo che il calcio non stia peggiorando. Prima non c’erano le attenzioni che ci sono oggi. Sembra che il calcio in Italia sia la cosa più importante. Sono convinto che le grandi squadre continuano a disputare le partite per vincere… È però anche vero che quando uno sbaglia, è giusto che paghi, visto che ci sono di mezzo dei valori, le pene devono essere esemplari. Sospendere il calcio? Non mi permetto di proferire verbo sulla proposta di una autorità come il presidente del Consiglio Monti. Sarò persona capace e di buon senso ma la risposta migliore è stata quella del presidente della Figc, Abete, quella è stata la risposta vera». Sospendendo il calcio, «l’80/85% dei calciatori pagherebbe questa decisione. Se vi sono certi timori sulle partite truccate, si può arrivare a una soluzione molto semplice, ed è strano che la proposta arrivi da un calciatore come me. Si potrebbero inserire pene economiche spropositate sui contratti per chi viene colto in fragrante, oppure togliere dal palinsesto certe partite. La risposta migliore, tuttavia, la dovrebbe dare l’onestà di ogni individuo». Calciopoli 2012, sei anni dopo Calciopoli 2006. E sempre all’anteprima di un grande evento. Prima c’erano i Mondiali di Germania ora gli Europei di Polonia/Ucraina. Gigi Buffon non vuole sentire parlare di scomodi paragoni e descrive una Nazionale, quella di Cesare Prandelli, in bella forma per la passerella internazionale. «Arriviamo bene a questo Europeo, con la voglia di vincere di ritagliarci un ruolo da protagonisti – conclude Buffon – Questi sono la speranza e l’auspicio di tutti. Se accadesse che vinciamo, non torniamo col ritornello stucchevole di Calciopoli che porta bene alla Nazionale. Il clima e’ buono, Cassano è su di giri, Balotelli sta anche lui bene. Ci sono le giuste allegria, armonia e spensieratezza per lavorare nel migliore dei modi. La Croazia puo’ essere la vera sorpresa degli Europei, ha grandi talenti e giocatori esperti. Anche se l’Irlanda ha il Trap…».

CALCIOSCOMMESSE: PM DI MARTINO, NON PREVISTA CONVOCAZIONE BUFFON
(AGI) Non è prevista la convocazione di Gianluigi Buffon nell’inchiesta sul calcioscommesse. Lo ha affermato il pm Roberto Di Martino, questo pomeriggio incontrando brevemente i giornalisti. «La convocazione di Buffon è superflua – ha detto riferendosi alla ormai famosa frase “meglio due feriti che un morto” – se è una sua opinione non mi interessa, se invece si riferisce a una situazione particolare a lui nota allora posso ascoltarlo se ha qualcosa da dirmi. Le critiche posso ascoltarle ma non mi toccano».

 

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