Solo perché sei famoso non vuol dire che tu possa fare lo stilista

Solo perché sei famoso e vendi tanti dischi, ciò non vuol dire che tu debba anche saper dire alle masse cosa è meglio indossare. Soprattutto considerando il fatto che i crimini di moda peggiori vengono perpetrati proprio dalle star. Eppure il fatto che una di loro metta il nome su una linea di abbigliamento è una grande attrattiva per i clienti, ed è notizia di questi giorni che la cantante Rihanna abbia firmato per la catena inglese River Island, dopo aver già collaborato con Armani Jeans per qualche capo, la scorsa primavera. L’ad di River Islands ha detto a Vogue che non vedono l’ora che Rihanna – in questo periodo sta scorrazzando per il Mediterraneo sulla sua barca – possa iniziare la collaborazione. «Lei è un’icona dei nostri tempi, reinventa il suo stile giorno per giorno, dallo street allo chic». Non sempre con risultati eccelsi viene da dire, specialmente quando appare agli occhi dei paparazzi con scarpe dai colori fluorescenti o mise eccessivamente volgari.

Ma quanto è vero che siano le star a disegnare i capi poi messi in vendita, e quanto vengono aiutati dal brand che li sponsorizza? Beyonce Knowles ha fatto direttamente disegnare i jeans che portano il suo nome per House of dereon, da sua madre Tina Knowles, la stessa che disegna i suoi abiti per il palcoscenico. Almeno i guadagni rimangono in famiglia. Un tentativo apprezzabile ma che non ha incassato un granché, a differenza di molte altre star. Una delle più stimate è Gwen Stefani, che ormai si dedica di più alla sua linea di abbigliamento Lamb, giudicata da Vogue come una delle più innovative degli ultimi anni, con la quale incassa circa 90 milioni di dollari l’anno. La sorpassa appena Victoria Beckham, che da poco ha anche aperto un negozio monomarca a New York per vendere le sue creazioni, con 95 milioni di dollari. Jessica Simpson, ora alle prese con il fare da cavia umana per la Weight Watchers e perdere il peso accumulato durante la gravidanza, riesce a guadagnare fino a 750 milioni di dollari. Ma le più ricche sono le gemelle Olsen, con un miliardo di dollari. E dire che fino a poco tempo fa erano considerate le più malvestite di Hollywood.

Ma le star si divertono a esplorare anche gli orizzonti olfattivi, lanciando sul mercato numerose fragranze con il loro nome impresso sulla bottiglia. E non si accontentano di farlo in un’unica versione, anzi sfidano senza vergogna le case veterane, come Chanel o Dior. Jennifer Lopez ne ha prodotto sei, Britney Spears otto, Shakira tre, Fergie dei Black Eyed Peas tre, pure Justin Bieber ne ha lanciato un paio. Il primo è stato il terzo profumo pi venduto degli Stati Uniti, lo scorso anno. Se vi state chiedendo come mai non ci abbia pensato anche Lady Gaga, niente paura. La Germanotta ha appena presentato il suo Fame, in vendita da settembre, che dovrebbe avere una nota di “odore di sangue” tra quelle presenti nella fragranza. Forse il giorno di Halloween sarebbe un giorno più adatto per il lancio sul mercato.

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