Serie A: gol, sintesi e highlights della 26ma giornata

Milan, Inter e Napoli vincono, anche se con qualche difficoltà, contro Chievo, Cagliari e Catania: Pato, Ranocchia e Zuniga i mattatori. Male la Juventus che cade contro il Lecce, pessima la Roma che si fa rimontare tre gol e perde 4 a 3. Bel pareggio tra Cesena e Parma, che lottano fino all'ultimo senza riuscire a sopraffarsi

Nella 26ma giornata vince l’Inter con un gol in fuorigioco, vince il Milan con Robinho che si aggiusta la palla con il braccio, vince il Napoli anche senza Lavezzi. La Juventus perde a Lecce, la Roma a Genova dopo un’incredibile rimonta dei grifoni che portano Ranieri a dimettersi.

Bologna – Palermo: 1-0
Quando il risultato sembra ormai deciso, Paponi riesce a sbloccare la partita con un bellissimo colpo di testa. Il Palermo giocava in 10 dal 57mo minuto per l’espulsione di Garcia.

Inter – Cagliari: 1-0
Partita noiosa e giocata male dai nerazzurri forse ancora stanchi dopo il recupero di mercoledì sera contro la Fiorentina. Bastano pochi minuti e l’Inter passa in vantaggio. Tiro di Kharja che impatta contro il corpo di Ranocchia (in fuorigioco) e finisce in rete.

Lecce – Juventus: 2-0
I giallorossi di Puglia ottengono il massimo dei punti contro una Juventus che cercava la terza vittoria consecutiva in campionato. C’è da dire che i bianconeri hanno giocato in 10 tutta la partita per espulsione di Buffon (secondo cartellino rosso con la maglia della Juventus, il precedente in B contro l’Albinoleffe), ma anche in 11 stavano soffrendo parecchio. Apre le danze Mesbah e chiude i conti Bertolacci (classe ’91). Dal 62mo rosso per Vives e squadre che tornano in parità numerica, ma non serve a nulla.

Chievo – Milan: 1-2
Il Milan si porta in vantaggio con Robinho (il gol andrebbe annullato per netto ed evidente fallo di mano dell’attaccante brasiliano). Poi il Chievo ha almeno 3 occasioni per pareggiare ma deve attendere il secondo tempo per vedere premiati i suoi sforzi: cross di Constant e colpo di testa vincente di Fernandes. Serve una magia di Pato per trovare il gol della vittoria e festeggiare degnamente il 25mo compleanno dell’era Berlusconi.

Fiorentina – Sampdoria: 0-0
La partita non si accende mai, da segnalare qualche occasione male sfruttata più per gli errori degli attaccanti che per la bravura dei portieri.

Genoa – Roma: 4-3
Con queste squadre tutto può succedere. Il Genoa è la formazione migliore per resuscitare i giocatori. Così anche ieri: Totti sforna due assist e segna il gol del momentaneo 3 a 0 al decimo del secondo tempo. La partita sembra chiusa, ma in campo c’è il Genoa che non merita un passivo così ampio. Sulla Nord il tifo non si spegne, anzi. Urla, grida, cori e inizia la rimonta: Palacio, Paloschi, Palacio e ancora Paloschi. Beato chi c’era!

Lazio – Bari: 1-0
Sembra una sfida tra Hernanes e Gillet. La vince il Profeta ma il portiere del Bari ce la mette tutta per uscire inbattuto.

Parma – Cesena: 2-2

È una sfida salvezza, ma nessuno la spunta. Passa il Cesena con Rosina, che torna al gol in Italia a distanza di quasi due anni dall’ultima volta. Pareggia Crespo su rigore. Poi Sammarco riporta in vantaggio la squadra di Ficcadenti. Quando tutto sembra finito Palladino trova il meritatissimo pareggio.

Udinese – Brescia: 0-0

Poche occasioni. Di Natale senza la sua spalla Sanchez (squalificato) non riesce a pungere e il Brescia si porta a casa un importantissimo punticino.

Napoli – Catania: 1-0

Il Napoli la spunta contro un Catania che non vuole perdere e corre fino all’ultimo minuto. Dopo dieci minuti i partenopei potrebbero passare in vantaggio, ma Cavani sbaglia il rigore. Il gol della vittoria lo mette a segno Zuniga sempre nel primo tempo. Poi, nel finale della partita il Catania spinge sull’acceleratore ma il Napoli, anche senza Lavezzi, tiene il ritmo delle milanesi.

Exit mobile version