Serie A: gol, sintesi e highlights della 24ma giornata

Campionato sempre più aperto, emozionante e pieno di sorprese. Il Milan si ferma ancora e questa volta oltre all'Inter guadagna terreno anche il Napoli. Pareggia la Lazio, vince il Palermo delle giovani stelle di Zamparini e torna a vincere la Juventus con Matri. Miccoli segna contro il Lecce e scoppia quasi in lacrime, Amauri segna un gran gol in rovesciata

Campionato sempre più aperto, emozionante e pieno di sorprese. Il Milan si ferma ancora e questa volta oltre all’Inter guadagna terreno anche il Napoli. Pareggia la Lazio, vince il Palermo delle giovani stelle di Zamparini e torna a vincere la Juventus che finalmente ha un attaccante: Matri. In fondo alla classifica sempre più difficile la situazione del Bari di Ventura.

Udinese – Sampdoria: 2-0
L’Udinese continua la sua corsa, e schiaccia la Sampdoria che invece continua la sua striscia negativa. Vantaggio di Sanchez e raddoppio di Di Natale, che raggiunge quota 100 gol. Ora Di Carlo rischia l’esonero, con i blucerchiati che si avvicinano paurosamente alla zona retrocessione.

Cagliari – Juventus: 1-3
Dopo la sfuriata di mercoledì sera, ecco una nuova Juventus. Nessun favore dagli arbitri, però i bianconeri sono stati più cattivi, soprattutto sotto porta. La novità è il ruolo di capitan Chiellini che torna a fare il terzino mentre Barzagli va al centro della difesa. Vantaggio con il primo gol del neo acquisto Matri, ex di turno. Pareggia poco dopo Acquafresca. Poi la Juve torna a spingere e su cross di capitan Chiellini è ancora Matri a segnare un bel gol. A chiudere la partita il centesimo gol di Luca Toni con un bel colpo di testa dal limite dell’area.

Bologna – Catania: 1-0
Nella sfida al Dall’ara ha la meglio la squadra di Malesani che continua la sua miracolosa corsa verso la salvezza. A decidere tutto, il gol del difensore Portanova allo scadere del primo tempo.

Brescia – Bari: 2-0
Nella sfida salvezza vince il Brescia e per Ventura ora si mette davvero male. Partita noiosa perché le squadre non vogliono scoprirsi. Vantaggio su rigore trasformato da Diamanti. Nel secondo tempo, al 92mo, Rudolf ha la palla buona per pareggiare ma Arcari compie il miracolo. E sul ribaltamento di fronte Caracciolo raddoppia e spegne le speranze del Bari.

Genoa – Milan: 1-1
Nel primo tempo i rossoneri controllano il match. Vantaggio di Pato (preferito a Cassano). Poi inizia il solito show di Robinho che crea e spreca. Così, Floro Flores sfrutta un rimpallo e pareggia i conti. Da segnalere un buon Eduardo che riscatta la prestazione di mercoledì sera.

Lazio – Chievo: 1-1
La Lazio non vince in casa contro il Chievo dal 2003. Passa in vantaggio alla fine del primo tempo su punizione di Hernanes. Nient’altro da segnalare fino al pareggio di Cesar al 70mo. Così Milan e Napoli si allontanano.

Napoli – Cesena: 2-0
I partenopei devono riscattare la sconfitta contro il Chievo per non abbandonare i sogni scudetto. Ad aiutarli un San Paolo gremito. Basta poco a Cavani per realizzare il suo 18mo gol in campionato. Poco dopo ci sarebbe anche il 2 a 0 di Maggio ma né l’arbitro né il suo assistente si accorgono che la parata di Antonioli avviene quando la palla ha ormai oltrepassato la linea di porta. Il 2 a 0 porta la firma di Sosa su assist di Mascara.

Parma – Fiorentina: 1-1
I ducali cercano punti, la Fiorentina continuità. Marino è contestato e rischia il posto, Mihajilovich lo rischia da inizio stagione. Per la Viola torna a disposizione Mutu. Passa in vantaggio il Parma con rete strepitosa di Amauri su rovesciata. Pareggia D’Agostino su rigore. Poi i biancocrociati hanno almeno tre occasioni per vincere la partita, ma prima Crespo poi Giovinco falliscono due occasioni. L’ultima palla gol è di Amauri che però, con un colpo di testa da centro area, colpisce la traversa.

Lecce – Palermo: 2-4
La partita più divertente della domenica è quella allo stadio di Lecce. I giallorossi vanno in vantaggio due volte salvo farsi rimontare ogni volta. Poi nel secondo tempo esce la superiorità tecnica dei ragazzi di Zamparini. Vantaggio di Giacomazzi, pareggio di Miccoli. Vantaggio di Jeda pareggio di Pastore. Poi vantaggio palermitano di Hernandez (che rientrava dopo tre mesi di assenza dai campi causa infortunio allo coscia destra) e chiusura di Ilicic.

Inter – Roma: 5-3.
Quando si gioca Inter Roma lo spettacolo è assicurato e gli spettatori, quelli allo stadio come quelli a casa, sono sicuri che saranno 90 minuti di emozioni. Così è stato. L’Inter vince 5 a 3 una partita rocambolesca. Vantaggio dell’Inter dopo appena due minuti con gran destro da fuori area di Sneijder. Grande reazione della Roma che inizia a macinare gioco a grande velocità e viene premiata dal gol del pareggio di Simplicio. Poi J. Cesar tiene a galla i campioni del mondo grazie ad almeno 4 interventi prodigiosi. Cosa che non fa J. Sergio che si fa passare sotto le mani un tiro non troppo pericoloso di Eto’o. Il primo tempo si chiude 2 a 1 per i nerazzurri. Nel secondo tempo, pronti via e Burdisso si guadagna il quarto cartellino rosso della stagione per fallo da ultimo uomo. Rigore battuto da Eto’o che fa il 3 a 1. E poco dopo è Thiago Motta (fresco di convocazione in azzurro) a siglare il quarto gol. Partita finita? Certo che no, è Inter Roma e mancano ancora 20 minuti. Il tempo necessario alla Roma per segnare il secondo gol con Vucinic e il terzo con Loria. La Roma spinge, ma l’Inter controlla, ha anche buone occasioni per chiudere il match ma il Principe non segna fino al gol del definitivo 5 a 3 siglato da Cambiasso. Bella partita, grande divertimento e Inter a -5 dai cugini rossoneri.

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