Seria A: sintesi, gol e highlights della 21ma giornata

L'Inter frena, sconfitta per 3 a 1 da un'Udinese che impressiona e dà spettacolo. Male anche Lazio e Juve, rispettivamente battuta dal Bologna e fermata sul pareggio dalla Samp. Continua la corsa del Napoli che con il Pocho e il Matador schianta un Bari deludente. Tutto facile per il Milan, che strapazza il Cesena con un'altra magia di Ibra e un Thiago Silva inedito centrocampista

Manca una settimana alla fine del mercato di riparazione e questo week-end di campionato ha sicuramente dato dei suggerimenti ai vari presidenti di serie A. Il Milan torna a vincere, anche se passa grazie all’ennesimo autogol di Pellegrino e a un’altra magia del solito Ibra. Solo Napoli e Roma tengono il passo della capolista, tutte le altre rallentano tra pareggi e sonore sconfitte. Pochi i gol segnati, soltanto 20, tantissimi quelli sbagliati.

Palermo – Brescia: 1-0. Il Brescia ce la mette tutta per resistere a un Palermo che vuole tornare a vincere. E per poco non ci riesce. Il gol del vantaggio e della vittoria arriva solo al 41mo del secondo tempo da una punizione-magia del difensore Bovo.

Parma – Catania: 2-0. Al Tardini va in scena la prima di Simeone sulla panchina del Catania. È una sfida salvezza anche se il campionato è ancora lungo. Ai siciliani non basta la grinta e il cuore che caratterizzavano il loro allenatore quando ancora giocava a calcio. Il Parma passa nel secondo tempo, prima con Candreva e poi con una punizione di Giovinco che, rientrato dall’infortunio, sta prendendo in mano la squadra per portarla alla salvezza.

Roma – Cagliari: 3-0. Il risultato potrebbe ingannare: il Cagliari almeno nel primo tempo ci prova e anche bene, crea ma sbaglia. La Roma, invece, sfrutta cinicamente ogni azione e ogni errore dei sardi. Vantaggio di Totti su rigore, raddoppio di Perrotta che sfrutta un’ingenuità di Agazzi e chiude i conti Menez, che si beve prima un difensore e poi fa sedere il portiere avversario prima di depositare comodamente la palla in rete.

Udinese – Inter: 3-1. Va bene il fair play finanziario, ma adesso che Moratti ha l’allenatore che voleva deve dargli la possibilità di giocarsela fino in fondo in ogni competizione. I troppi infortuni nella prima parte del campionato hanno causato un grande distacco dalle squadre di vertice e ora bisogna correre senza fermarsi mai. L’adrenalina immessa nello spogliatoio da Leo sembra quasi finita e servono ricambi. Ieri in panchina non c’erano punte. Moratti si decida a comprare qualcuno di affidabile che possa far rifiatare Eto’o (ieri mai in partita) e possa sostituire degnamente Milito, perché Pandev proprio non ce la fa. Buoni i primi 20 minuti con vantaggio di Stankovic, poi l’Udinese, grazie a una eccellente forma fisica, dà spettacolo e straripa. Pareggio di Zapata, vantaggio di Di Natale e gol di Domizzi. Vittoria meritatissima che deve far riflettere i vertici nerazzurri. Rimontare si può, ma con una squadra completa.

Bari – Napoli: 0-2. I partenopei vincono e rimangono secondi a -4 dal Milan. Tutto facile contro l’ultima in classifica. Splendio gol di tacco del Pocho Lavezzi e raddoppio di Cavani. Pratica chiusa.

Bologna – Lazio: 3-1.
L’orgoglio del Bologna non finisce mai. Nonostante l’ennesima crisi societaria gli uomini in campo ce la mettono tutta per farsi amare dai propri tifosi. E ce la fanno sempre, e quando le vittorie arrivano su rimonta sono anche più belle. Vantaggio dei laziali grazie a una bella triangolazione conclusa in porta da Floccari. Da lì in avanti solo Bologna che pareggia col giovane Ramirez e nel secondo tempo raggiunge la vittoria grazie alla doppietta dell’intramontabile Di Vaio. Da segnalare le parate di Muslera, che evitano una sconfitta pesante e le due risse a metà del secondo tempo e alla fine della partita.

Chievo – Genoa: 0-0.
Una sfida per dare un senso ad un campionato anonimo che entrambe le formazioni falliscono. Pareggio a reti inviolate su un campo che ancora una volta sembrava impraticabile.

Fiorentina – Lecce: 1-1. Altro pareggio per la viola e per il Lecce, che spreca anche un rigore con Di Michele. Vantaggio dei pugliesi proprio grazie a Di Michele e pareggio nel secondo tempo di Gilardino.

Sampdoria – Juventus: 0-0. È la fiera del gol sbagliato. Pazzini ne fallisce uno che fino all’anno scorso avrebbe buttato dentro a occhi chiusi. Poi anche i bianconeri ne sbagliano tanti, va bene Amauri, ma se anche Del Piero butta fuori un rigore in movimento allora c’è proprio qualcosa che non va. In realtà ci starebbe un rigore per i doriani, Chiellini prende a sportellate il giovane Macheda, ma per l’arbitro è tutto normale.

Milan – Cesena: 2-0. Sembra proprio l’anno buono. Vantaggio grazie all’autogol del difensore Pellegrino allo scadere del primo tempo, raddoppio grazie alla solita magia di Ibra nei minuti di recupero del secondo tempo. Un’altra novita? Si rompono tutti, Gattuso, Flamini, Nesta…. ma i rossoneri vincono con Thiago Silva che si inventa centrocampista e la coppia di difensori centrali formata da Yepes e Papastathopoulos.

Exit mobile version