Se sei onesto devi avere il bollino blu

Il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha avuto un’idea geniale. Ha proposto ai bravi commercianti che abbiano superato l’esame del fisco di esporre in vetrina una sorta di bollino blu.

Il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha avuto un’idea geniale. Poiché l’evasione fiscale «è una sorta di deficit di intelligenza sociale con origini lontane difficile da colmare», poiché – si sa – qui in Italia le tasse non le paga nessuno, poiché versarle non è solo un dovere ma un precetto del nuovo vangelo, ecco, Befera ha proposto ai bravi commercianti che abbiano superato l’esame del fisco di esporre in vetrina una sorta di bollino blu. Una bella targa che ne attesti l’onestà contributiva.

Rosy. Sto cercando una fidanzata. La Carla l’ho esclusa perché non aveva il bollino verde, quello che attesta il rispetto per i panda. La Giulia non l’ho presa in considerazione perché non ha il bollino viola, quello che ne certifica l’appartenenza all’omonimo popolo. La Sandra non l’ho voluta vedere; non ha il bollino bianco, che ha solo chi non paga tangenti. Ho scelto la Rosy, una che ha tutti i bollini a posto, da quello viola funebre a quello grigio banca. Ieri le ho detto: «Rosy, con te ho un contratto di equità fiscale». E lei mi ha risposto: «Bello, tu con me hai contratto l’Aids».

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