Se non ci fossero le ricerche le mucche rimarrebbero un mistero

Un Like su Facebook e sapranno tutto di noi. E se siete in sovrappeso ora sapete con chi prendervela, grazie agli studi della Monell Chemical Senses Centre di Philadelphia

La ricerca è importante e noi di Tempi.it lo sappiamo bene. Abbiamo parlato con convinzione di mouse dimagranti, balli per vincere la depressione, sensi di colpa che ci gonfiano lo stomaco, giochini per smartphone che ci alienano dalla realtà. Ma quanti studi rivoluzionari si compiono in giro per il mondo ogni giorno, mentre noi ci concentriamo su inezie come l’elezione del Papa e un governo che c’è, non c’è, si, no, forse, vedremo? Tantissime e non possiamo far altro che dedicare loro lo spazio che si meritano perché tutti i nostri lettori possano trarre giovamento dalle “scoperte” che troppo spesso finiscono oscurate nell’ultima pagina del quotidiano, quella accanto alla pubblicità delle supposte effervescenti (brrr).

MUCCHE PIOVOSE. Come ignorare, per esempio, ciò che un po’ sospettavamo già riguardo alle mucche. I deliziosi bovini sono in grado di predire l’arrivo di un acquazzone. Lo dice un eminente studio del dottor Jamison Allen dell’University of Arizona, dimostrando che quando fa freddo le mucche preferiscono sdraiarsi, per godersi l’erba prima che la pioggia la inzuppi inesorabilmente. La bassa pressione che precede la pioggia le mette in allarme e così basta vedere un gregge di mucche coricarsi improvvisamente per comprare un ombrello al primo avamposto disponibile. Se sono in piedi, invece, potete mettervi comodamente in macchina e incolonnarvi al casello assieme a tutti gli altri osservatori di mucca che sanno con certezza che non pioverà, almeno non nelle prossime ore.

SITI HARD. PornMD, motore di ricerca specializzato nel fantastico mondo dell’hard, ha diffuso una mappa che minuziosamente riporta le parole più cercate dagli amanti del porno. C’è anche l’Italia, naturalmente, che concentra i suoi click su parole come “italian” e “Sara Tommasi”. La ricerca capillare ha evidenziato che ogni posto nel mondo, dall’America alla Polonia, ha le sue ricerche del cuore. Campanilisti anche sotto le lenzuola virtuali.

UN LIKE E SEI SCHEDATO. Su Facebook il tastino Like non è più usato come agli esordi, quando era indispensabile far sapere al mondo che Koda fratello orso era il nostro film preferito. Però la Cambridge University assieme alla Microsoft Research ci dicono solo ora qualcosa che non avremmo mai osato immaginare: attraverso i Like si può capire di che razza e sesso siamo, quanto alto o basso è il nostro quoziente intellettivo eccetera eccetera. Quindi, se adesso fate Like sulla pagina di Tempi sappiate che siete a rischio ispettore Gadget e qualcuno potrebbe convincersi che a quoziente intellettivo state messi proprio male.

MIA MADRE HA FATTO LA DIETA SBAGLIATA. Il Monell Chemical Senses Centre di Philadelphia ha dimostrato che se una donna in gravidanza rinuncia a torte sacher a favore di frutta e verdura potrà contare su un figlio filiforme, che sarà meno tendente al sovrappeso. Una bellissima notizia, peccato che non l’abbiano resa nota nel 1982, quando mia madre decise che era arrivato il mio momento.

@paoladant

 

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