Salinger non era né burbero né scontroso, carteggio sfata la leggenda

Lo scrittore de "Il Giovane Holden" era più socievole di quanto si pensasse. Resa nota una raccolta di lettere inedite (50 missive e quattro cartoline) scritte dall'autore all'amico Donald Hartog

Tutti abbiamo letto il suo primo libro affezionandoci a Holden Caulfield, prototipo dell’adolescente ribelle e confuso in cerca della verità e dell’innocenza al di fuori dell’artificiale mondo degli adulti.

A lui si devono anche Nove racconti (1953), Franny e Zooey (1961),
Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour-Introduzione (questi ultimi pubblicati nel 1963), tutte opere in cui vengono descritti i problemi dei brillanti e sensibilissimi figli della famiglia Glass. Intorno alla metà degli anni Sessanta, dopo la pubblicazione di alcuni racconti su rivista, Salinger ha deciso di uscire dalla pubblica scena delle lettere e di non pubblicare più nulla, e ce lo siamo sempre immaginati scontroso e burbero, autorecluso in una casa da cui scacciare giornalisti e curiosi a colpi di fucile.

Ora a stravolgere l’idea collettiva sull’autore de Il Giovane Holden
arriva una raccolta di lettere inedite (50 missive e quattro cartoline) scritte da Jerome David Salinger (1919-2010) a un amico britannico conosciuto in gioventù. La corrispondenza è stata donata dagli eredi di Donald Hartog all’University of East Anglia (Gran Bretagna), che l’ha resa nota oggi, primo anniversario della scomparsa dello scrittore americano diventato una leggenda per aver protetto in modo quasi maniacale la sua privacy. Le lettere indirizzate ad Hartog, chiamato affettuosamente “Don”, firmato dall’autore “Jerry”, coprono il periodo in cui l’inafferrabilità di Salinger era al suo apice. Lo stile letterario di Salinger appare colloquiale e molto diretto.

Le lettere mostrano un Salinger che si dedica al giardinaggio,
che realizza e progetta viaggi, che sull’autobus si diverte a parlare con gli altri viaggiatori del più e del meno, che frequenta cene, teatri, gallerie d’arte, che va in chiesa e che talvolta mangia perfino hamburger nei fast-food. Il professore Chris Bigsby, docente di studi americani all’University of East Anglia, presentando il carteggio, ha detto che le nuove lettere «sono una sfida all’immagine consolidata di Salinger, che amava presentarsi all’esterno come un quasi-eremita rintanato nella sua casa di Cornish, nel New Hampshire. Queste lettere mostrano un uomo completamente diverso».

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