Tra gli eventi culturali dell’estate monzese è prevista una manifestazione in costume intitolata “L’Inquisizione e la caccia alle streghe”. Essendo sicura che lo spettacolo non viene certo fatto per denigrare la cultura medievale, anche se uno potrebbe chiedersi perché tra tutto ciò che si poteva rappresentare del Medioevo viene rappresentato un evento “negativo” come un rogo, essendo sicura che lo spettacolo verrà fatto per puro effetto spettacolaristico, in fondo un bel rogo, se così sarà, posto che non piova, farà “veramente scena”, voglio solo fare alcuni auguri. Per primo mi auguro che gli organizzatori del corteo, che si snoderà per le medievali vie del centro, forniscano il pubblico di paraocchi, che vedano il loro rogo ma non la chiesa di San Pietro Martire o il Duomo di Monza, in fondo qualcuno si potrebbe chiedere come mai questi barbari arrostitori, costruivano, scolpivano e dipingevano queste meraviglie! Per secondo, avendo avuto conferma, anche dall’organizzazione dell’estate monzese, del motivo del siluramento dell’ex sindaco Colombo all’interno di Forza Italia in favore dell’ancora candidato Radice, ci auguriamo che, con la prossima giunta, la nostra cultura non venga lasciata in mano ai soliti, ai soliti ignoranti e soprattutto ai soliti denigratori, anche nelle manifestazioni di piazza. Per ultimo mi auguro che il regista sappia, così che possa almeno teatralmente immedesimarsi, cosa succedesse nel Medioevo a chi rappresentava cose non gradite. Nel nostro democratico e un po’ pavido sistema, di fronte a uno spettacolo che non ci piace possiamo fischiare, o tutt’al più, per i Ferrara più audaci, tirare un uovo, ed ugualmente, sapendo che ognuno è libero di dire ciò che vuole, ci dobbiamo sorbire di tutto. Nel per niente democratico e per niente pavido sistema medievale, di fronte ad uno spettacolo di piazza ritenuto offensivo, poteva succedere di tutto ai poveri commedianti. Possiamo immaginarlo: «Chi di rogo ferisce…» .