Anche le rockstar sanno come farsi odiare

Qualche tempo fa l’edizione italiana di Rolling Stone pubblicò la classifica dei comportamenti più odiosi del pubblico da concerto. Ora torna con la top ten degli atteggiamenti peggiori dall’altra parte delle transenne, quella delle rockstar. Una delle abitudini da medaglia d’oro del fastidio è arrivare in ritardo. Il pubblico è lì accalcato da ore, sotto sole cocente o intemperie di vario genere, ad aspettare che sua signoria sia palesi.

REUNION RAPPEZZATE. Al secondo posto c’è la mania delle reunion. Già di per sé patetiche, raggiungono il culmine quando il gruppo ha dei pezzi mancanti. Axl Rose guida la fila, con il suo voler continuare a portare in giro i Guns n’ Roses pur essendo rimasto l’unico pezzo originario della band. Al terzo posto, seppur obbligatorio, c’è il fatto di suonare tutto il nuovo album, che il pubblico ancora non conosce a memoria. Cosa c’è di più frustrante di non poter cantare a squarciagola? Peggio è, per risparmiare tempo, fare un mega mix di tutti i più grandi successi, riducendo così le canzoni del cuore di molti a 30 secondi.

SETLIST MONOTONA. La scaletta sempre uguale in ogni tappa del tour può diventare noiosa. Ormai con i social è possibile conoscere i titoli di tutte le canzoni che verranno eseguite, ma un minimo di sorpresa non guasta. Chiunque abbia più di due album all’attivo è pregato di effettuare variazioni e di non continuare ad alzare il prezzo dei biglietti, il decimo fastidiosissimo comportamento da rockstar in tour con le multinazionali.

 

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