Ritrovata microspia nella sede della Regione Lazio, aperta indagine

L'apparecchio, rinvenuto sabato 18, è di tipo artigianale e diverso da quello in dotazione alla polizia giudiziaria. È stato trovato in una sala in uso al governatore Nicola Zingaretti

Potrebbe essere un piccolo “watergate della provincia italiana” quello che si è appena aperto a Roma: nella sala della Regione Lazio, in uso al governatore Nicola Zingaretti, è stata ritrovata una microspia artigianale. La procura di Roma ha già avviato un’inchiesta e il ritrovamento è avvenuto “sabato nel corso di una periodica verifica a tutela della privacy e della sicurezza degli uffici di Presidenza”, come si apprende da una nota diffusa dalla stessa Regione.

IL MISTERO DELLA MICROSPIA. Oggi Zingaretti ha incontrato il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone: la procura di Roma intanto ha confermato che la microspia è di costruzione artigianale, ma non era in funzione. Si tratta di un apparecchio che non appartiene a quello in dotazione alla polizia giudiziaria di Roma per lo svolgimento di indagini. Una perizia tecnica dovrà appurare l’efficienza e la portata della microspia ritrovata.

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