Riforma della giustizia avanti, Berlusconi: «E’ basata su principi di civiltà» – Rassegna stampa/1

Il Consiglio dei ministri approva la relazione del ministro della Giustizia Alfano sulla riform, per Silvio Berlusconi si tratta di un punto fondamentale del programma che si basa su principi di civiltà. Nella futura bozza sarà presente il tema delle intercettazioni e dell'immunità

Ieri è stata approvata dal Consiglio dei ministri la relazione di Angelino Alfano, ministro della Giustizia, riguardo al ddl che deve definire la riforma costituzionale della giustizia. Il governo, riportano alcuni parlamentari, vorrebbe anche riproporre il vecchio testo sulle intercettazioni “ripartendo da quello che era stato approvato in Senato diversi mesi fa. Il testo approvato a Palazzo Madama prevedeva un rigido regime delle intercettazioni che fu successivamente indirizzato su un «binario morto» in Parlamento, dopo le modifiche introdotte dalla commissione Giustizia alla Camera” (Corriere.it).

La riforma della giustizia che il governo intende approvare prevede “la separazione delle carriere di giudici e pm, la divisione in due del Consiglio superiore della magistratura (Csm) e il conferimento di maggiori poteri al Guardasigilli. Non è escluso che – secondo quanto si è appreso – il governo intenda procedere anche con un ddl sulla responsabilità civile dei magistrati. Un Cdm straordinario sarà convocato nei prossimi giorni per l’approvazione definitiva, mentre martedì si riunirà un comitato di ministri e di tecnici per approfondire i contenuti del testo del ddl” (Corriere.it).

Il governo vuole anche reintrodurre l’immunità parlamentare, modificando l’articolo 68 della Costituzione. Silvio Berlusconi ha dichiarato che la modifica «deve essere oggetto di confronto» e che la riforma della giustizia «è basata su principi di civiltà».

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