Riccardo Saponara, ecco chi è il nuovo acquisto del Milan. «Più che Kaka, sembra El Shaarawy»

«Tecnica, velocità e dribbling le armi migliori. Segna molto e si sacrifica in difesa». Il responsabile del settore giovanile dell'Empoli, Massimiliano Cappellini, ci racconta il miglior talento della Serie B

Quando Silvio Berlusconi esprime un desiderio i suoi collaboratori più fidati, Galliani in testa, sanno bene che si devono attivare per fare in modo che il sogno diventi realtà. «Voglio una squadra giovane», aveva detto non troppi giorni fa il Cavaliere. Detto, fatto. All’apertura del mercato i rossoneri hanno bruciato tutti sul tempo e se si sono aggiudicati Riccardo Saponara, il miglior talento della Serie B. Classe 1991, originario di Forlì, il ragazzo era in comproprietà tra Empoli e Parma e i rossoneri hanno acquistato per 4 milioni di euro il 50 per cento del cartellino che era in mano ai toscani.
Un sogno che diventa realtà per un giovane che fin da bambino è sempre stato tifosissimo del Milan, lui come tutta la sua famiglia. Lo racconta a tempi.it Massimiliano Cappellini, responsabile del settore giovanile dell’Empoli. «Quando ho conosciuto Riccardo e suo padre non facevano altro che chiedermi di quando giocavo al Milan (alla fine degli anni Ottanta Cappellini era un promettente attaccante della Primavera rossonera). Mi piace pensare che il sogno di un ragazzo si sia finalmente avverato. Ora deve essere bravo a sfruttare l’occasione che è arrivata anche grazie ai suoi sacrifici».

Cresciuto tra Sammartinese e Sporting Forlì, Riccardo passa al Ravenna nell’estate 2007. Gioca un pugno di partite in Lega Pro poi finisce nel mirino degli osservatori dell’Empoli e nel mercato di gennaio Marcello Carli (oggi direttore sportivo, all’epoca responsabile del settore giovanile) lo porta in Toscana dove viene inserito nel formazione Primavera. Ma il destino di Riccardo sembra delinearsi fin da subito quando a soli sedici anni debutta in prima squadra in una partita di Coppa Italia. Si gioca al Marassi contro il Genoa di Milito, Thiago Motta e Sculli e a gettare nella mischia Riccardo è Atzori. Nel 2011 viene aggregato alla prima squadra e sotto l’ala protettiva di capitan Stovini cresce e disputa poco meno di 20 partite. Quest’anno l’esplosione: 18 presenze finora condite da 8 reti spesso molto spettacolari che lo hanno reso anche una colonna portante dell’Under 21 azzurra guidata dal ct Denis Mangia.

«Riccardo è un ragazzo perfetto», spiega Cappellini. «È una persona seria e ha dimostrato nel rapporto con me e con la squadra, per come si allena e per come ha gestito questa situazione di mercato, molta più maturità rispetto alla sua giovane età. Anche fuori dal campo ha l’atteggiamento giusto, non si è montato la testa. Per me è un ragazzo straordinario». A livello tecnico Saponara ha il talento giusto tanto che al ragazzo, oltre al Milan, si erano interessati anche Parma, Juventus e Inter. «Non solo, su Riccardo c’erano squadre straniere. È un trequartista moderno: tecnica, forza e velocità. Fa dell’uno contro uno la sua arma migliore. Sta affinando anche la finalizzazione e non ha paura di rientrare in difesa per dare una mano ai compagni». I giornali lo hanno già accostato a Ricardo Kaka ma per le caratteristiche descritte sembra quasi il nuovo Stephan El Shaarawy. «Non lo so, può darsi. Vediamo che impatto avrà con la Serie A perché quello è un mondo particolare. Comunque ha le caratteristiche tecniche e umane per far bene come quei due mostri che mi ha citato. Diamogli un paio di anni e poi risentiamoci».

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