Raiuno di tutto di più e i meno (d’ascolto) di Trac

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Raiuno cala gli assi Raiuno sta lavorando ad un prime time di grande impatto per la prossima stagione televisiva. Sette serate da mettere i nervi alla concorrenza tra certezze, ipotesi, spifferi. Vediamo un po’. Lunedì è con Michele Santoro e i fedelissimi Riccardo Iacona e Sandro Ruotolo; la formula è quella di sempre con il vantaggio di poter contare su mezzi tecnici ed economici senza eguali. Martedì sono di scena le partite di Coppa e qui non c’è nulla da aggiungere.

Mercoledì si sferra l’attacco alla Champions League su Canale 5 con la trasmissione del filmissimo in prima visione tv spostato strategicamente dalla storica programmazione del lunedì. Giovedì arriva Adriano Celentano. Uno spazio tutto suo tra musica e fiumi di parole con ospiti eccellentissimi. Sulla carta dovrebbe essere un appuntamento cult. Venerdì ritorna la coppia composta da Fabio Fazio e Claudio Baglioni. Dopo l’exploit su Raidue di “Anima Mia” si apre di nuovo la caccia all’operazione nostalgia? È molto probabile che sia così. Sabato non si tocca con la regina dell’Auditel Raffaella Carrà: lacrime, lotterie e i soliti effettacci per direttissima. Domenica si chiude con la seconda serie di “Un medico in famiglia”. Tutta l’attrazione di un camice bianco. Altro giro, altra corsa.

Fuga da Tmc Il futuro incerto e gli ascolti nel complesso tutt’altro che esaltanti – fatta eccezione per l’inossidabile processo biscardiano – hanno messo sul chi vive i volti più noti di Tmc.

Passata l’epoca delle promesse, tramontata l’ambizione di proporsi come alternativa credibile al duopolio televisivo, l’emittente boccheggia. E i personaggi si mettono sul mercato. Sul piede di partenza Massimo Caputi, telecronista e conduttore di “Goleada”, uno della pattuglia storica della televisione del senatore Vittorio Cecchi Gori. Con insistenza si dà per fatto il suo passaggio alle reti Mediaset come voce della Champions League insieme al tandem Massimo Piccinini e Bruno Longhi.

Un acquisto necessario tenuto conto che con la nuova formula della manifestazione calcistica continentale prevede un notevole incremento del numero di partite e di conseguenza di telecronache. Questo per il momento il ruolo di Caputi, che tra l’altro sa far bene il suo mestiere, ma non si esclude un suo coinvolgimento maggiore, magari chiamato in causa per presentare un nuovo rotocalco calcistico.

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