Quattro medici israeliani condannati per traffico di ovuli a Bucarest

Nel 2009 la clinica Sabyc si trovò al centro di un caso mediatico per il commercio di ovuli di minorenni. Ieri, il tribunale di Bucarest ha condannati i medici a 5 anni di carcere.

Un tribunale di Bucarest ha condannato quattro medici israeliani a cinque anni di carcere per traffico di ovuli umani. Nell’ambito della stessa inchiesta, altri tre cittadini romeni sono stati accusati del medesimo reato. I medici lavoravano alla Sabyc, una clinica della fertilità fondata da un medico israeliano nel 1999. Tra i suoi clienti, erano soprattutto italiani, israeliani e britannici. Già nel 2009 l’operato della clinica era sto al centro di un caso mediatico, per un commercio illegale di ovuli umani impiegati nelle fecondazioni artificiali in vitro. Se ad ogni cliente i medici chiedevano dai 12 ai 15 mila euro, alle donatrici, spesso minorenni, veniva lasciato un risibile compenso di circa 300 euro.

COLPEVOLI. Gli israeliani – tra cui il proprietario Harry Mironescu, suo figlio Yair Miron e i due ginecologi Natan Lewit e Genia Ziskind – sono stati riconosciuti colpevoli di una lunga serie di capi d’imputazione, tra cui associazione a delinquere, esercizio illecito della professione medica – alcuni di essi operavano sprovvisti di licenza – e falsificazione delle cartelle cliniche – per permettere alle minorenni, anche quindicenni, di essere donatrici.

MERCATO DEGLI OVULI. Nella clinica sono stati trovati alcuni registri falsi di donatori impiegati per la creazione di una banca “segreta” del seme e degli ovuli, per un volume d’affari da centinaia di migliaia di euro. Si reclutavano giovani donne – dai 15 ai 30 anni – provenienti per lo più da Israele o dalla Romania, si pagavano al massimo 280 euro e gli si espiantavano gli ovuli. Successivamente, le coppie straniere che arrivavano in gruppo accompagnate da medici di collegamento, pagavano per procedere alla fecondazione in vitro. Negli ultimi anni, la Sabyc ha eseguito circa 1.200 impianti con una percentuale di successo del 33 per cento.

Exit mobile version