Quando va detto, va detto: Formigoni è uno scandalo

«Diciamocelo chiaro, è intollerabile che uno di Comunione e liberazione abbia realizzato in Lombardia un sistema sanitario che, non solo è il migliore in Italia, ma anche uno dei migliori in Europa»

Per gentile concessione di Italia Oggi, pubblichiamo l’editoriale del direttore Pierluigi Magnaschi che appare oggi sul quotidiano col titolo “Hanno proprio ragione. Formigoni è uno scandalo”.

Agli occhi dei suoi oppositori politici le colpe di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia da quattro legislature, sono, non solo macroscopiche ma anche offensive.

Come si fa infatti a tollerare ancora a lungo la presenza, al vertice della Lombardia (che è la più ricca regione d’Italia dove si produce, grosso modo, un quinto del pil nazionale) una persona che, per ben quattro volte consecutive (senza nemmeno offrire pacchi di pasta agli elettori, come un tempo faceva Achille Lauro), viene eletta a suffragio universale? Va bene che il popolo ha poco senno. Infatti c’è qualcuno che, di tanto in tanto, propone di abolirlo quando non gli obbedisce.  Tuttavia non si può tollerare più a lungo questo suffragio così prolungato, spontaneo e altissimo a favore di Formigoni. Non a caso, il suo consenso elettorale, prima che ai suoi avversari, dà fastidio ai suoi amici ed, in particolare, a Silvio Berlusconi che, se potesse, lo farebbe fuori su due piedi, ma, non potendolo eliminare lui, spera che lo elimino gli altri.

E poi, diciamocelo chiaro, è intollerabile che uno di Comunione e liberazione, pardon, cioè, del Movimento popolare, abbia realizzato in Lombardia un sistema sanitario che, non solo è il migliore in Italia, ma anche uno dei migliori in Europa. La conferma viene, non dagli studi, che sono più o meno truccabili, ma dal plebiscito dei pazienti italiani che, quando hanno un malattia seria, prendono il primo aereo e si fanno ricoverare in uno dei molti ospedali lombardi. Tant’è che a Palermo, ad esempio, gira la storiella che il loro pronto soccorso più affidabile è l’Alitalia perché ti porta subito dove le cure sono più efficaci. Cioè in Lombardia.

Che poi questo sistema sia il frutto della collaborazione fra il pubblico e il privato, fa venire ancor di più la mosca al naso a coloro che vedono nel pubblico la soluzione maestra (salvo poi farsi ricoverare negli ospedali lombardi che li curano a dovere o mandare i figli nelle più costose scuole private).

Ma dove Formigoni se l’è proprio voluta andare a cercare è quando si costata che questo straordinario livello di efficienza sanitaria è stato conseguito con un costo medio per letto ospedaliero che è dell’80 o 90 per cento più basso rispetto a quelle regioni dalle quali i pazienti seri fuggono come se fossero delle api impazzite.

Ecco perché Formigoni viene colpito sulla sanità. Visto che degli ospedali lombardi non si può che parlarne bene e visto anche che è inutile intestardirsi nel cercare di dimostrare che la sanità lombarda non funziona perché questo assunto è palesemente insostenibile, è meglio allora abbattere Formigoni anche se lui non è, per il  momento, imputato di nulla. Lo si imputerà, però, stiamone certi. Un avviso di garanzia non si lega a nessuno. Condannarlo, presumo, sarà un po’ più difficile. In ogni caso, i suoi avversari non sognano di vederlo in galera (qualcuno che lo sogna però, c’è). Loro si accontenterebbero che si dimettesse. In caso contrario infatti non c’è altro modo per liberarsi di un politico che per la sua regione ha fatto grandissime cose che, per di più, sono sotto gli occhi di tutti. E’ intollerabile, tutto ciò.

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