Pugni sui baveri e calci sugli stinchi: l’olimpiade più antica del mondo

In Inghilterra i Cotswold Olimpick Games esistono dal 1612. Quattrocento anni di "shin-kicking", un arte marziale davvero unica.

Se state aspettando con ansia il 27 luglio per vedere l’inizio dei giochi olimpici di Londra, sappiate che questa non è la manifestazione olimpica più antica al mondo. I 116 anni che quest’anno compiono i giochi a cinque cerchi dell’era moderna sono nulla in confronto ai 400 dei Cotswold Olimpick Games, un evento sportivo che ha luogo dal 1612 in Inghilterra, nel Glouchester. Erano circa 5 mila gli spettatori presenti venerdì 1 giugno per assistere all’edizione 2012 sulla Dover’s Hill, un luogo storico per la storia di questo torneo, da sempre scenario della rassegna.

Come avrete capito, stiamo parlando di un festival dai toni decisamente popolari, che tra le varie discipline che può vantare in programma (tiro alla fune, corsa coi sacchi…), annovera anche l’arduo e spossante shin-kicking: trattasi, letteralmente, di “calcio sugli stinchi”. Un tête-à-tête intensissimo tra due opponenti, che appoggiate le mani sulle spalle dell’avversario, a suon di colpi sulle tibie devono cercare di farlo cadere schiena a terra. Le immagini di questi incontri regalano emozioni uniche per tutti gli appassionati di sport, e da fanno impallidire anche “Mohammed Alì vs George Foreman” e tutti i più grandi incontri della storia della boxe: sui volti dei due contendenti si legge un’emblematica sofferenza, le loro gambe arrancano cercando l’affondo vincente, i pugni si stringono al bavero della giacca dell’avversario, gli atleti sembrano funamboli in equilibrio tra la gloria della vittoria e il fango della sconfitta. Vince chi riesce a schienare per tre volte il rivale. Un arbitro segue sul campo da gioco i due sfidanti, che possono fare affidamento su un abbigliamento tecnico-professionale testato nei migliori laboratori, e che consiste di scarpe ben resistenti e camice bianco da pastore. Non è ammesso indossare stivali con punte in ferro o protezioni di altro tipo: l’unico ausilio concesso è un po’ di fieno infilato sotto le calze e i pantaloni, ben fissato da un nastro di scotch. Assente purtroppo quest’anno il campione in carica, Ben Corfield, che così rivelava un anno fa i segreti della sua tecnica sportiva vincente: «Quando il giudice dà il via, ci si inizia a calciare da matti. Devi continuare a calciare e calciare, finché il tuo avversario non cade per terra».

L’origine dei Cotswold Olimpick Games è, come detto, antichissima, e ha come padre fondatore Robert Dover, un avvocato locale che s’inventò questa serie di gare, con l’avvallo reale di Giacomo I: l’intenzione era quella di creare qualcosa che potesse tenere allenati i sudditi inglesi, nel caso in cui ci fosse stato da difendere il regno. Il torneo ha patito le diverse vicissitudini che hanno segnato la storia inglese, ed è stato interrotto più volte, e altrettante ripristinato. Adesso però, dal 1951 è un appuntamento fisso, che richiama migliaia di appassionati in questa contea nel sud-ovest dell’isola. «Puntiamo a far crescere il numero di spettatori dal 5mila a 8mila», spiega James Wiseman, vero mattatore del shin-kicking. Dopo 4 successi in altrettante edizioni, ora è diventato giudice, e come tanti suoi colleghi organizzatori ha fatto pressione perché il Cio inserisse tra gli sport olimpici questa disciplina, definita da molti come “l’arte marziale britannica” per eccellenza.

@LeleMichela

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