Per fortuna è finita l’estate dei film orridi

Due mesi in sala, da soli, a vedere pellicole trascurabili, volgari e scontate

Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) – Ok, quindi abbiamo fatto delle vacanze particolari. Quest’anno niente mare, zero spiaggia, niente cavalloni con mezzo Salento che te s’infila nel costume. E abbiamo anche sfangato il pacchetto combo: gita tragica in montagna più zainetto portabimbi uguale ernia discale S5-L1. Quest’anno abbiamo fatto le vacanze al cinema. Due mesi secchi: 1 luglio – 31 agosto. Avete presente: quei casermoni squadrati, l’aria condizionata a palla, le poltrone comode di un tessuto indefinibile, che te viene caldo solo a guardarle. I popcorn, la coca, il gelato al gusto cozza caramellata. Tutto bene e bello: se non che non c’erano film decenti, a parte l’ennesimo Spider-Man, l’ennesimo Transformers e l’ennesimo Cattivissimo me. È stata una lunga, dolorosa traversata nel deserto dei film orridi. Abbiamo visto due cose terribili con Nicolas Cage: Cane mangia cane è un noir violento ma narrativamente goffo; era peggio USS Indianapolis dove la vicenda dell’affondamento del celebre incrociatore diventava una sorta di Independence Day con effetti speciali vetusti e un dosaggio di retorica esageratamente alto. Il fatto è che d’estate nessuno va al cinema ma i cinema rimangono aperti e tristemente vuoti. Hai voglia: escono cose come il remake volgare dei Chips e quello di Baywatch dove la gag più riuscita riguardava l’erezione di un aspirante bagnino davanti alla bonazza di turno. E ancora: thriller evitabili come Wish Upon con al centro una ragazza che ottiene ciò che desidera da un carillon magico e maledetto o Black Butterfly, un thriller alla Misery non deve morire.

Il resto, eccezion fatta per il notevole Annabelle 2, horror elegante e raffinato, era un mix di fondi di magazzino e film non proprio memorabili: uno spy movie sudcoreano (Operation Chromite) o l’ineffabile Andron – Black Labyrinth, datato 2015, un incrocio trash tra Hunger Games e Saw con un cast altrettanto ineffabile (Alec Baldwin, Danny Glover e Skin). Il cinema che conta era confinato nelle arene estive tra le zanzare o andava visto all’estero. Dunkirk, per dire, che esce il 31 agosto, è nelle sale di tutto il mondo da metà luglio. In tutto il mondo non è un modo di dire: il film di Nolan è uscito in posti come Vietnam, Cambogia, Malesia, Lituania, Kuwait. Qui da noi le briciole, anzi nemmeno quelle: film mediocri che non avrebbero nessuna possibilità di funzionare sotto le maggiori festività, figurarsi a metà agosto, quando tutti sono in vacanza. Tranne noi.

@petweir

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