Passa la prescrizione breve. Cicchitto: «Opposizione ridicolizzata»

Gli articoli 3 e 4 del processo breve sono stati approvati dalla Camera, quelli riguardanti la "prescrizione breve" e l'obbligo di notifica quando un processo supera la "ragionevole durata", cioè sei anni. Durante un voto a scrutinio segreto, la maggioranza viene votata anche da sei uomini dell'opposizione. Voto finale alle 20.30

Il primo fondamentale passo per l’approvazione alla Camera del processo breve è stato mosso. La parte principale del provvedimento, l’articolo 3, ovvero la prescrizione breve, è stata approvata con 18 voti di scarto. Il voto finale è atteso per le 20.30.

L’articolo 3, nel quale è inserito un emendamento del relatore Maurizio Paniz, riduce i tempi della prescrizione per gli incensurati passando da un quarto a un sesto della pena edittale e si applica ai processi che non sono ancora giunti a sentenza di primo grado. Non riguarda i reati di grave allarme sociale, come terrorismo e mafia. Approvato anche l’articolo 4 sulla “durata ragionevole del processo” e sull’ “obbligo di segnalazione” quando un processo sfora i sei anni.

Nelle votazioni a scrutinio palese la maggioranza ha ottenuto la maggioranza con 310 voti a favore, mentre su un emendamento dell’Idv, a scrutinio segreto, ne ha ottenuti 316. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, ha commentato secco: «Opposizione ridicolizzata».

Intanto, al di fuori di Montecitorio il “Popolo Viola” ha inscenato una dura protesta contro il governo, lanciando messaggi come “Perché, per salvare un uomo solo, lasciate impuniti assassini, stragisti e violentatori?”.

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