Outback, la potente station wagon della Subaru

Un bisonte da 1.600 chilogrammi, silenzioso, piacevole alla guida e davvero silenzioso. Subaru Outback, nella versione Adventure, in prova, costa 43.350 euro

Non fa status come la maggior parte delle station tedesche, ma una cosa è certa: chi compra una Subaru sa che non compra mai un’automobile qualsiasi. La Casa delle Pleiadi continua con la sua orgogliosa battaglia del “total made in Japan”, un marchio dominato dagli ingegneri più che dai marketing manager, che si ostina a fare tutto da solo, meccanica, elettronica, tutto. La Outback è sicuramente uno dei cavalli di battaglia di Subaru, è stata lei la prima station wagon “rialzata” che ha creato un segmento che non c’era.

Non a caso Subaru dedica a questo modello continui aggiornamenti, gli ultimi (arrivati nel 2014) riguardano qualche ritocco estetico e tanti piccoli interventi che hanno come obiettivo una migliore insonorizzazione.  La vera novità è tuttavia il nuovo cambio Lineartronic, ora l’unico disponibile sulla Outback. Si tratta di un cambio innovativo, capace di unire i pregi di un convertitore di coppia e di un Cvt, gestendo così al meglio i 150 cavalli e i 305 Nm di coppia del Boxer 2 litri diesel che equipaggia la Outback.

Non cambiano le caratteristiche tipiche di ogni Subaru, come la trazione integrale permanente Symmetrical Awd ripartita esattamente 50/50, così come non cambia l’enorme disponibilità di spazio per occupanti e bagagli. Migliora, invece, anno dopo anno la qualità dei materiali. È sempre più pratica che lussuosa, la Outback, ma rispetto alle prime edizioni la differenza è abissale.

La versione Adventure, in prova, caratterizzata da un equipaggiamento più ricco (protezioni, corrimano sul tetto, cerchi bruniti) costa 43.350 euro.

Tanto spazio ma anche tanto silenzio, vibrazioni non pervenute, il boxer diesel è davvero un gioiello. Il cambio Lineartronic lo asseconda al meglio: viaggiando a un filo di gas il cambio lavora in configurazione Cvt senza quelle sgradevoli salite di giri in stile scooter caratteristiche di questo tipo di trasmissioni.

Premendo a fondo l’acceleratore il cambio seleziona automaticamente i sette rapporti preimpostati (si possono innestare anche con i paddle al volante), è rapido come un cambio doppia frizione e con una logica adattiva, capace di adeguarsi alla guida, che è vellutata, realmente silenziosa, confortevole e capace di un bilanciamento dinamico di altissimo livello.

Ci si dimentica subito di essere al volante di un’auto da oltre 1.600 chilogrammi e rialzata, rilevando una reattività non comune per un mezzo di queste dimensioni. Non farà status, ma quanto a piacere di guida la Outback non teme rivali. Unico neo? I consumi: la trasmissione integrale è esigente quando si tratta di bere, anche guidando con il piede leggero è difficile scendere sotto gli 8 litri per 100 km.

A cura di RED Live

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