Vedo, sono visto, dunque esisto. Un paio d’occhiali gioca oggi un ruolo fondamentale nella società. Innanzitutto, è alto il valore dell’intero comparto produttivo dell’occhialeria. Si tratta d’un settore quasi completamente italiano, localizzato soprattutto nel bellunese, di livello produttivo e tecnologico altamente sofisticato e difficilmente delocalizzabile in paesi con manodopera a basso costo. Secondo MIDO, fiera milanese di settore da poco conclusasi, nel 1999 sono stati prodotti in Italia occhiali per circa 2850 miliardi di lire. Le maggiori vendite si sono registrate nel settore degli occhiali da sole e, in particolare, quelli firmati da noti stilisti. Un paio d’occhiali griffati, inoltre, rappresenta la possibilità di possedere una parte del mondo ideale che si cela dietro a un marchio. Inoltre, il prezzo d’un occhiale è più accessibile di quello d’un abito: una montatura può costare al massimo circa 300.000 lire, mentre un capo firmato può costare milioni. Ma quali saranno gli occhiali più intriganti del 2001? Gli occhiali da vista avranno lenti impalpabili e apparentemente sospese nel vuoto; mentre il campo visivo offerto dalle montature da sole sarà caratterizzato dall’eccesso, dal design e dal colore. Tra i materiali l’acetato, il metallo, il titanio e l’oro saranno importanti. Le forme consigliate a miopi e presbiti saranno strette, geometriche e medio-piccole. Quelle ideate per narcisi tenebrosi e lucertole edoniste saranno esagerate ed esasperate per forme, volumi e proporzioni: a goccia effetto Ray-Ban, con grandi lenti sospese su supporti minimi, oppure con una lente unica molto stile-fantascienza. I colori saranno ovunque, ma soprattutto nelle lenti con rosa, marrone, giallo, arancio, verde e turchese – sfumati tra loro, o a “tinta unita”. Ogni esagerazione sarà lecita: montature ricoperte di pitone, tempestate da strass o glitter, in due o tre strati di colore sovrapposti, oppure con lenti intercambiabili sostenute da piccole calamite. Un condensato di moda, costume e tecnologia in soli venti centimetri. (mcpavarini@tiscalinet.it)