Nostalgia canaglia per le cinquanta cose che non facciamo più grazie alla tecnologia

La società di backup online Mozy ha pubblicato una divertente infografica con le cose che non facciamo più. Come scrivere lettere d'amore, comprare fotocamere usa e getta, ricordare numeri a memoria.

La tecnologia semplifica la vita. Assioma dei tempi moderni vero per tutti tranne che per i nostalgici. Quelli che rimpiangono tutte o gran parte delle cose che ci siamo lasciati indietro da quando la tecnologia ha preso il sopravvento. L’azienda americana Mozy, che si occupa di backup online, ha disegnato una divertente infografica che racchiude cinquanta cose che non usiamo o che non facciamo più perché obsolete.

TELEFONO. Il telefono è presentissimo in questa speciale lista, sopratutto quello fisso, dato che il cellulare assomiglia sempre più a un mondo portatile. Non chiamiamo più il cinema per conoscere gli orari dei film, non usiamo più i telefoni pubblici – anche perché tutte le cabine telefoniche sono state smantellate -, non compriamo più biglietti per il teatro o per i concerti, non chiamiamo più l’operatore per conoscere l’ora esatta, non abbiamo più i gettoni nelle tasche, non sfogliamo più le Pagine bianche e gialle alla caccia del numero di telefono di tal dei tali.

VIAGGI. Anche il nostro modo di viaggiare ha subito modifiche essenziali, anche se non tutti hanno smesso di andare in agenzia viaggi per prenotare una vacanza o segnare su una cartina il percorso da fare durante un viaggio in macchina. Ma la maggior parte di noi usa Internet per conoscere le mete più esotiche e si affida ai navigatori satellitari anche per andare al supermercato vicino casa, magari solo per il gusto di vedere se abbiamo azzeccato la strada più veloce.

GUARDARE. Anche il nostro modo di guardare è cambiato radicalmente nel tempo. La videocassette con il filmino della comunione non si può vedere più e la collezione di 007 di nostro padre in vhs è roba da collezionisti. Anche i dvd sono in calo ma non certo per far posto ai Blu-Ray, semplicemente perché nel 2013 amiamo guardare film e serie tv in streaming o su Youtube e raramente compriamo il dvd di un film, a meno che non sia il nostro preferito. Stessa cosa dicasi per la musica. Le audiocassette sono morte da tempo, ma sono ancora oggi uno degli oggetti più rimpianti assieme ai vinili.

LETTERE. C’è spazio anche per un po’ di romanticismo. Nessuno compra più i fiori per il puro gusto di averli in casa, magari qualche marito attento lo fa ancora il giorno dell’anniversario di nozze, ma di sicuro non scrive parole d’amore sulla carta da lettere. Manda alla moglie stringati sms o lunghe mail, ma è molto più probabile che invii un messaggio ricco di emoticon su WhatsApp, magari proprio nel momento in cui la sua dolce metà sta acquistando una borsa. In negozio? Certo che no, rigorosamente online.

@paoladant

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