Non spaventatevi, sto solo cercando la mia bellezza interiore

Nel 2012 la cosmesi ha raggiunto livelli impensabili fino a qualche anno fa. Dalle creme antirughe alle tinture per capelli, dagli ombretti più colorati ai rossetti più affascinanti, oggi una donna può trovare sul mercato qualsiasi prodotto in grado di valorizzare i suoi punti forti e migliorare il suo aspetto. Ma c’è chi non la pensa così e vede nel make up il male, l’essenza della vanità, l’antifemminismo, e propone il progetto “Naked face project”, la faccia a nudo. Partendo da nozioni religiose un po’ forzate, mamma e figlia Gollegher hanno preso come spunto la frase della lettera ai Galati in cui si dice che “la vanità è peccato”, e l’hanno amplificato al grido di “la bellezza interiore vale più di quella esteriore”. Che noia che barba che barba che noia, starete pensando voi, ma le due Gollegher, proprietarie di un negozio di abbigliamento, stanno riscuotendo successo in rete.

Il loro metodo consiste in 60 giorni senza truccarsi, senza farsi alcuna piega ai capelli, senza depilarsi, senza usare deodorante o profumi, senza indossare capi alla moda scomodi come tacchi alti o gonne corte. In poche parole, provate a vivere 60 giorni da maschio e vedrete che troverete il bello in voi stesse. Una volta terminati i 60 giorni si possono inviare le proprie testimonianze di vita al sito del Naked face, raccontando quanto è stato liberatorio girare struccate e postando anche la propria foto, un po’ come fanno attrici e cantanti sui profili Twitter. Quindi, la prossima volta che il sabato mattina andate a fare la spesa senza trucco e vostro marito si lamenta dell’immagine trasandata che avete, ditegli che state cercando la vostra bellezza interiore.

 

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