Non basteranno le prediche per limitare le app che creano “falsi nudi”

Un caso in Spagna su ragazze minorenni riapre la discussione sulle applicazioni che trasformano qualsiasi foto in immagine pornografica

Una ventina di ragazze di Almendralejo, una tranquilla cittadina di 32 mila abitanti che sorge 150 chilometri a nord di Siviglia, sono tra le prime vittime di un reato che fino a ieri non esisteva e che ancora non ha un nome.

Nei mesi scorsi alcuni adolescenti si sono impadroniti di alcune loro fotografie, dove le ragazze posano vestite e che erano state postate online sui loro social, e con l’aiuto di strumenti di Intelligenza artificiale le hanno trasformate in immagini pornografiche. Le false foto sono state fatte circolare su WhatsApp e su Telegram.
Pedopornografia ed estorsione
Le ragazze di Almendralejo, tra gli 11 e i 17 anni, si sono accorte della diffusione delle foto perché nella cittadina avevano cominciato a parlarne tutti: hanno raccontato la cosa ai genitori, i quali hanno presentato una denuncia collettiva e così hanno fatto partire l’indagine. Sotto inchiesta sono finiti dieci ragazzini della stessa cittadina spagnola. Quanti tra loro hanno più di 14 anni...

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