Nicaragua, Ortega punisce i medici ed elogia l’esercito, garante di "pace"

Manifestazioni di solidarietà per chi è stato allontanato dagli ospedali pubblici dopo aver assistito i feriti dell'opposizione. Il governo aveva infatti chiesto di non curarli



tratto dall’Osservatore Romano – Non si placa la tensione in Nicaragua. L’opposizione ha organizzato nuove dimostrazioni martedì 31 luglio a Managua. In particolare nella capitale si è svolta una manifestazione di solidarietà nei confronti dei dipendenti della sanità allontanati dagli ospedali pubblici per aver assistito membri dell’opposizione feriti. Il governo aveva infatti chiesto di non curarli.
ORTEGA PARLA DI PACE. Intanto, in un discorso ufficiale il presidente del Nicaragua Daniel Ortega ha reso omaggio all’esercito affermando che i militari hanno garantito la pace nel paese e sconfitto il «terrorismo». Il capo di Stato ha presieduto la cerimonia per il 39° anniversario dell’Aeronautica militare, «un anniversario di pace», ha detto, nonostante le oltre 300 persone morte negli ultimi tre mesi di protesta popolare. Nelle scorse settimane, ha sottolineato in un lungo discorso ai militari, «il paese è stato sottoposto al terrore. Pratiche terroristiche sconosciute nel nostro paese» che hanno visto «rapire cittadini, sequestrare agenti di polizia, sequestrare donne e giovani».
OLTRE 1.900 ARRESTI. Dal 18 aprile scorso il Nicaragua è teatro di un movimento di protesta antigovernativa che, secondo diverse organizzazioni per i diritti umani, ha causato, come accennato, oltre 300 morti e 2000 feriti. Più di 1.900 persone sono state arrestate e tra queste 488 sono ancora detenute, mentre solo 98 sono state incriminate.
Le cifre, fornite da organizzazioni non governative, sono state contestate dal presidente Ortega che accusa le organizzazioni internazionali di essere «politicizzate». Secondo il governo, i morti accertati sarebbero 195.
Foto Ansa
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