Mostro di Firenze. La prova “regina” contro Pacciani era manipolata. Il caso si riapre?

Il clamoroso risultato di un'indagine commissionata al perito Paride Minervini dalla Procura del capoluogo toscano

La prova “regina” che portò a processo il contadino toscano Pietro Pacciani come presunto “Mostro di Firenze” era artefatta. È il risultato di un’indagine commissionata al perito Paride Minervini dalla Procura di Firenze e resa nota domenica 14 luglio da La Nazione.

Pacciani, sospettato dalla stessa Procura negli anni Novanta di essere il lover’s lane killer che dal 1974 al 1985 fece 14 vittime nelle campagne attorno a Firenze, morì prima del processo di appello in circostanze misteriose, il 22 febbraio 1998.

La Procura di Firenze venerdì scorso ha chiesto l’archiviazione degli ultimi due sospetti complici di Pacciani, l’ex soldato della legione straniera Giampiero Vigilanti e il medico condotto Francesco Caccamo.

Ieri, La Nazione ha pubblicato la “surreale” notizia che mette in discussione le indagini condotte negli ultimi trent’anni. Il caso Mostro si riapre?

Foto Ansa

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