Moratoria, Berlusconi: «Il nucleare è il futuro per tutto il mondo»

Il premier Silvio Berlusconi ha spiegato la scelta del governo in materia nucleare: «Fukushima ha spaventato i nostri cittadini. Con il referendum, il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per anni. Dobbiamo ritornare ad avere un'opinione pubblica consapevole della necessità del nucleare, [per evitare] un costo che grava sulle famiglie italiane»

Il premier Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente francese Nicolas Sarkozy, ha dichiarato i motivi della decisione di rimandare le scelte nucleari italiane attraverso l’emendamento al decreto Omnibus: «Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare non sarebbe stato possibile per anni. Invece noi siamo convinti che il nucleare sia il futuro per tutto il mondo». Dopo la vicenda del Giappone, gli italiani si sono spaventati e «abbiamo deciso» di aspettare «uno o due anni perché si tranquillizzino», attendendo così «che ci sia un’opinione pubblica più consapevole della necessità di tornare al nucleare», ha aggiunto.

Attraverso i sondaggi che noi abitualmente facciamo sull’opinione pubblica, abbiamo appreso che la tragedia di Fukushima in Giappone «ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini», ha spiegato Berlusconi. «Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. Il governo quindi responsabilmente ha ritenuto di introdurre questa moratoria sul nucleare per far sì che si chiarisca la situazione giapponese e per far sì che magari dopo un anno o due si possa ritornare ad avere un’opinione pubblica consapevole della necessità di tornare all’energia nucleare».

Berlusconi ha tra l’altro ricordato come l’Italia, con Enrico Fermi, sia stato il primo paese al mondo a saper sfruttare l’energia nucleare ed «era all’avanguardia nella realizzazione di centrali nucleari negli anni Settanta. Poi sappiamo cosa è accaduto: l’ecologismo di sinistra si è messo di traverso e l’Italia ha dovuto interrompere i lavori di centrali che erano quasi terminate. Da allora noi dobbiamo acquisire tutta l’energia che consumiamo all’estero e questo ci porta ad un costo che grava su tutta la nostra economia oltre che sulle famiglie italiane».

Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha affermato in una nota commentando le parole del premier: “Berlusconi ha confessato, oggi abbiamo la prova dell’imbroglio, da noi denunciato sin dal primo momento. Non vuole rinunciare al nucleare ma vuole solo bloccare il referendum perché ha paura del risultato delle urne”

Anche Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd, ha criticato il governo e Berlusconi: «Trovo davvero senza vergogna le parole pronunciate oggi dal presidente del Consiglio sul nucleare. La disinvoltura con cui esplicitamente ha dichiarato che l’emendamento al ddl omnibus è stato solo un escamotage per bloccare il referendum lascia senza parole». «Questo presidente del Consiglio e il suo governo prendono in giro gli italiani» ha continuato. «Ma per fortuna gli italiani non si faranno più prendere in giro dal Pdl e dalla Lega a partire dalle prossime amministrative».

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