Milano reinventa il cimitero – FOTOGALLERY

Oltre il 60% del campione intervistato da Astra Ricerche dà un voto almeno sufficiente all’iniziativa, il cimitero del futuro presentato ieri all’Urban Center del Comune di Milano sarà «una torre moderna, elegante e a basso impatto ambientale». Milanesi e non possono esprimere la propria opinione sul sito www.cielo-infinito.com

«Una torre moderna, elegante e a basso impatto ambientale. Ottimizzazione degli spazi dedicati alle sepolture. Più aree disponibili per il verde attrezzato e per i cittadini». È la scintillante descrizione del progetto del “cimitero del futuro” che è stato presentato ieri all’Urban Center del Comune di Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, dove resterà esposto fino al 10 marzo (da lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 18).

Per Camillo Langone, scrittore da sempre ostico alla “ossessione verticale” delle grandi città, è ancora presto per sbilanciarsi, anche se confessa a tempi.it di riporre «qualche speranza nella crisi economica…». Di fatto l’innovativo progetto è destinato a far discutere, perché propone un’idea di spazio sacro totalmente nuova che punta a risponde alle oggettive carenze di spazio e alle esigenze di risparmio energetico che una metropoli deve affrontare. Il dibattito è aperto. Milanesi e non possono esprimere la propria opinione sul sito www.cielo-infinito.com.

«Non esiste ancora una normativa adeguata per la realizzazione – ha spiegato ieri uno dei promotori dell’iniziativa, Pier Giulio Lanza di Icon Consulting -. Per questo presenteremo un progetto di fattibilità al Comune di Milano, con il quale abbiamo da tempo avviato contatti operativi, anche per identificare aree adeguate, che potrebbero per esempio essere quella dello stesso cimitero Maggiore e del Triboniano, che già dispongono delle necessarie caratteristiche urbanistiche. Ma è stata proprio l’amministrazione civica a consigliarci, come primo passaggio, di presentare il progetto alla comunità, per accendere un dibattito il più esteso possibile e capire effettivamente i sentimenti del pubblico sulla questione, anche sulla base di un’indagine conoscitiva tra i milanesi».

Secondo un sondaggio realizzato da Astra Ricerche oltre il 60 per cento del campione intervistato dà un voto almeno sufficiente all’iniziativa, mentre il 50 per cento si dichiara «sostenitore» del progetto, contro il 34 per cento che si oppone all’idea.

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