Milano, incendio in un condominio: un morto e sei feriti

Morto per asfissia un peruviano di 39 anni e altre sei persone ferite e intossicate tra cui una bambina di cinque anni. Nessuno in pericolo di vita. Non sono chiare le cause dell'incendio che si è sviluppato nella scala B di un condominio in viale Fulvio Testi ma il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato ha detto che non è dovuto a un'esplosione

«Sembrava un inferno di cristallo»: è questo il paragone più utilizzato dagli inquilini del grosso condominio di viale Fulvio Testi a Milano, dove stamane si è sviluppato l’incendio che ha ucciso un uomo e ferite altre sei persone. L’incendio si è sviluppato verso mezzogiorno nella scala B del civico 87. Le fiamme dal basso si sono propagate rapidamente fino al quinto piano causando tra l’altro l’esplosione dei vetri della tromba delle scale.

Non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato le fiamme che in pochi secondi hanno interessato tutti i cinque piani dello stabile abitato da circa 150 persone, tra cui molti cittadini di origine straniera. L’allarme è stato lanciato da una signora che abita al quarto piano.

I vigili del fuoco hanno trovato nell’appartamento al quinto piano dello stabile il corpo di Eddy Jovanni Riofano Pajuello, peruviano, 39 anni, vestito da donna e per questo in un primo momento lo stesso 118 aveva aveva identificato la vittima di sesso femminile, per precisare poi che si trattava invece di un uomo. Il corpo è stato riconosciuto dalla fidanzata, una badante di 23 anni, anch’essa peruviana.

Fra i sei feriti trasportati negli ospedali anche una bambina di cinque anni gravemente ustionata ma non in pericolo di vita. Due persone (un uomo intubato e una anziana con ustioni maggiori) sono stati trasportati all’ospedale Niguarda, altre due al San Raffaele, e un uomo con ustioni su un braccio al Fatebenefratelli.
All’ospedale di Cinisello Balsamo sono state portate due donne che hanno inalato fumo.

«E’ successo tutto all’improvviso, in un attimo sono esplosi i vetri e si sono viste fiamme dappertutto», ha raccontato uno dei condomini della scala di fronte a quella nella quale è divampato l’incendio. «Una donna peruviana stava per lanciarsi giù dalla finestra, ma poi siamo riusciti a convincerla ad aspettare», ha raccontato un altro inquilino dello stabile. Proprio la donna peruviana ha però aperto la porta del suo appartamento, che in un attimo si è riempito di fumo e che ha preso in pieno anche la sua bambina. Entrambe sono state ricoverate, le loro condizioni non sono gravi.Di certo la causa non è «un’esplosione», ha precisato il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, giunto sul posto insieme al magistrato di turno Elisa Moretti che ha posto lo stabile sotto sequestro.

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