Michelle Obama contro i dessert, Chris Christie e Mike Huckabee approvano

Michelle Obama con il suo programma "Let's move" vuole fare dimagrire l'America e strappare il junk food di bocca ai pargoli degli Usa. Nella sua battaglia contro il dessert è appoggiata dal governatore del New Jersey Chris Christie e da Mike Huckabee probabile candidato repubblicano del 2012. Già, perché potrebbe non essere Barack Obama

“Let’s move!”, ovvero muoviamoci. Prevediamo al più presto milioni di t-shirt, manifesti e spille con questa scritta, perché Michelle Obama si è messa in testa di far muovere una nazione, perché «un’ora di movimento al giorno bastano per mantenere il corpo in forma». Non tutti si rallegrano di questo. Tanto che potrebbe essere
stupendamente trasposta in un episodio dei Simpsons, perfetta personal trainer per spronare Homer ad abbandonare le ciambelle in virtù di una corsa sulle colline di Springfield.

Già l’anno scorso Michelle si era messa in testa di dichiarare guerra al grasso in eccesso, visto che l’obesità infantile si poteva combattere fin dai primi giorni di vita, dando al neonato latte materno al posto di quello artificiale. E poi a seguire, impartendo ai bambini le giuste razioni di frutta e verdura giornaliere, invece del
tanto odiato junk food. Peccato che su qualsiasi strada d’America le catene di cibo veloce e a poco prezzo siano più che in ogni altro Stato del mondo, che siano presenti punti vendita di ogni sorta e genere che offrono al consumatore il cibo ipercalorico necessario a renderlo un americano doc.

Il punto è che ognuno è libero di avvelenarsi come vuole, e questa campagna sembra troppo improntata a voler moralizzare ciò che gli americani mangiano abitualmente, anche per il meccanismo che questo rischia di creare. Perché chi di calorie ferisce, di calorie perisce, e quindi gli americani si sono indignati per il menù imbandito alla tavola della Casa Bianca all’ultimo Super Bowl, composto da gelati, pizze, baked potatoes and french fries, hamburger, insomma nulla che manchi all’alimentazione di base amercicana. E Michelle si è dovuta scusare durante l’interrogatorio a Today Show del mattino.

Di conseguenza anche in politica c’è chi si schiera pro e contro. Prima tra i contro Sarah Palin, con i consueti toni sobri che ben conosciamo, e che in una puntata del suo show ha preparato una double chocolate cake, dedicandola sprezzante «alla first lady che vuole toglierci il dessert». Appoggiano la moglie di Obama invece due repubblicani come il governatore del New Jersey Chris Christie e Mike Huckabee, probabile candidato repubblicano del 2012. C’è addirittura chi teme che questa mossa così anti popolare spingerà i democratici a togliere a Obama la possibilità di riprovarci. Perché se “il dessert non è un diritto”, non lo è nemmeno la ricanditatura.

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