«Mercoledì gli immigrati saranno completamente evacuati da Lampedusa»

Lo ha dichiarato iul prefetto di Palermo Giuseppe Caruso. Sei imbarcazioni private saranno affiancate alla San Marco per i trasporti. Il ministro Roberto Maroni conferma. Il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo è soddisfatto: «Finalmente il governo si muove»

Gli immigrati sbarcati a Lampedusa saranno completamente evacuati dall’isola a partire da mercoledì prossimo. L’annuncio è stato dato dal prefetto di Palermo e commissario per l’emergenza, Giuseppe Caruso, che in mattinata ha firmato il noleggio di sei imbarcazioni private, da affiancare alla nave militare San Marco. «Avremo una capacità di accoglienza e di trasporto per circa diecimila persone – sottolinea – e quindi saremo in grado di fare cessare l’emergenza a Lampedusa».

Secondo Isabella Votino, portavoce del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, «quanto dichiarato dal commissario straordinario per l’emergenza, prefetto Giuseppe Caruso, a proposito del piano di svuotamento dell’isola di Lampedusa è confermato dal ministro e il piano, deciso dall’Unità di crisi del Viminale, verrà portato per l’approvazione al Consiglio dei ministri di mercoledì prossimo».

Il presidente della Sicilia Raffaele Lombardo ha esultato affermando che «finalmente il governo si muove». «Accogliamo con attenzione le dichiarazioni del prefetto Caruso», aggiungono il presidente della Regione e l’assessore regionale all’Ambiente, Gianmaria Sparma, che coordina da Lampedusa l’ufficio della giunta regionale, «che ha finalmente dato una risposta concreta alle legittime richieste del governo regionale e del popolo lampedusano. Ma nelle 48 ore che mancano all’arrivo delle navi che porteranno i migranti nei porti di Augusta e Taranto, sarà importante che ciascuno, istituzioni, forze dell’ordine e cittadini facciano la loro parte. I lampedusani infatti manterranno un civile stato d’agitazione, fino a quando non arriveranno in porto le navi».

Oggi diversi pescatori di Lampedusa hanno bloccato con le loro barche l’ingresso del porto. Con quest’azione, intendono impedire nuovi arrivi di migranti e protestare contro la situazione critica dell’isola, dove sono ammassati al momento oltre 5.500 tunisini, 3.500 dei quali senza un ricovero. Diversi natanti sono stati ormeggiati all’imboccatura del porto.

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