Medusa pelagia, il pericolo nel mare Adriatico

Gli stabilimenti stanno cercando di attrezzarsi con speciali reti anti meduse. Per impedire che il bagno dei turisti diventi un incubo

Allarme meduse, già all’inizio di luglio. Sono infatti già state attrezzate speciali reti anti meduse, al largo dell’Alto Adriatico, per una particolare specie, molto grande. Ha spiegato il biologo marino Ferdinando Boero: “È in corso una grande proliferazione della medusa Pelagia, nel Mediterraneo occidentale, quindi a Sud Italia. Invece nella costa adriatica è tornata dopo quasi un secolo di assenza la Drymonema dalmatinum, la specie più grande del nostro mare, con un cappello di circa 80 cm”.

PRIMA E DOPO. Il pericolo sta nelle correnti, che trascinano gli animali marini pericolosamente vicini ai bagnanti. “Sono specie di per sé non aggressive, ma se sfiorate rilasciano una sostanza altamente urticante per l’epidermide dell’essere umano”, continua il biologo. La prima cosa da fare, in caso si venisse a contatto con una medusa, è uscire dall’acqua. È altamente sconsigliato curarsi con rimedi casalinghi, occorre invece applicare pomate o unguenti che consiglierà il farmacista. Sono attualmente in vendita anche creme che osteggiano l’azione urticante della medusa prima che questa entri in azione, perché rendono la pelle scivolosa e immune alle ventose dell’animale.

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