Mauro Piazza, l’imprenditore che si presta alla politica

«A Lecco raccolgo il testimone dell'ex assessore Boscagli. Sono un imprenditore, quindi se sarò eletto cercherò di semplificare la vita a questa categoria. Primo obiettivo: azzerare l'Irap»

Mauro Piazza, nato e residente a Lecco, sposato, un figlio, è prima di tutto un imprenditore, non vive di politica ma nutre per essa una profonda passione che lo ha spinto, fin da giovane, a impegnarsi in prima persona nella cosa pubblica. Lo ha fatto come consigliere provinciale e poi comunale tra le fila del Popolo della libertà e oggi è candidato nella circoscrizione di Lecco per le elezioni regionali del prossimo 24-25 febbraio. «Credo che, oggi più che mai, sia doveroso impegnarsi in politica. Sono stato coordinatore provinciale di Forza Italia e oggi lo sono per il Pdl. Non sono certo nuovo al mondo della politica, conosco l’ambiente e ho la fortuna, soprattutto, di conoscere il mio territorio, i suoi amministratori, e quali sono i problemi e le difficoltà che ogni giorno un imprenditore deve affrontare», dice a tempi.it.
Mauro Piazza raccoglie un testimone importante e forse anche pesante, quello di Giulio Boscagli, ex assessore alla Famiglia in Regione Lombardia. «È arrivata questa possibilità è l’ho accettata di buon grado, ho il sostegno di Boscagli e questo mi dà coraggio e mi responsabilizza ancor di più». Le prossime elezioni sono per Piazza un momento decisivo per il futuro della regione: «Ci giochiamo una partita importantissima, essenziale. Regione Lombardia non è certo perfetta, ma ha sicuramente raggiunto livelli di efficienza e qualità elevatissimi, ha bassi costi di gestione (21 euro a persona, contro 133 media nazionale, ndr) e garantisce a ogni cittadino la possibilità di prendere liberamente delle decisioni importanti per la propria vita e quella dei propri cari; scelte che vanno da dove curarsi a dove istruirsi».

Essendo imprenditore, Piazza ha inserito nel suo programma alcune proposte che riguardano il lavoro, come l’azzeramento dell’Irap per le nuove imprese, per quelle assumono giovani, neo professionisti, per le imprese turistiche, le botteghe e i negozi storici. «L’obiettivo – dichiara Piazza – è quello di creare 110 mila posti di lavoro all’anno per tre anni. Non solo, è importante semplificare le procedure dell’accesso ai bandi per le piccole e medie imprese e questo significa snellire la burocrazia che rallenta o addirittura blocca gli sforzi che i nostri imprenditori fanno per sopravvivere o migliorare la propria attività».

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