Maroni: la nuova Lega è un “ritorno al futuro”

Federico Caner, Giacomo Stucchi, Elena Maccanti sono i nuovi vicesegretari del partito di via Bellerio scelti da Roberto Maroni

«Abbiamo l’ambizione di diventare il partito egemone del Nord, come la Csu in Baviera o CyU in Catalogna», aveva detto ieri Roberto Maroni. Perché ciò avvenga, ha ribadito oggi durante la conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio, «la Lega dovrà tornare a produrre idee, progetti e proposte». Per questo, ha aggiunto: «Vogliamo dialogare con tutte le forze politiche che condividono la necessità di dare una riposta concreta alla questione settentrionale». Durante la conferenza stampa, il nuovo segretario della Lega ha presentato la sua nuova squadra. «Un ritorno al futuro», l’ha definita, e non una riorganizzazione alla maniera dei “vecchi” partiti della prima Repubblica.

Appena al di sotto di Maroni, alla testa del partito, ci saranno il trevigiano Federico Caner, il bergamasco Giacomo Stucchi, la piemontese Elena Maccanti. Caner avrà il compito di costruire la scuola di formazione della Lega Nord. «Ho l’incarico di formare una nuova classe dirigente», spiega Caner, «perché noi della Lega Nord diciamo basta ai politici trombati che vanno a ricoprire incarichi nei cda delle municipalizzate».

Marcanti, attuale assessore della giunta Cota, sarà invece la coordinatrice degli enti locali. «Gli amministratori del nord», afferma, «sono i nostri guerrieri. Intendo promuovere una grande alleanza con i sindaci della Lega Nord, un grande patto per condividere le nostre battaglie».

Stucchi avrà invece la responsabilità dell’ufficio politico. Sarà lui il responsabile di undici dipartimenti e due consulte, «un compito», ammette, «molto impegnativo ma ricco di soddisfazioni».

Davide Caparini, deputato della Val Camonica, è invece già al lavoro sulla riorganizzazione della macchina comunicativa del Carroccio. Nel giro di un mese è previsto l’arrivo di un nuovo portale ufficiale, che sarà integrato alla radio, al giornale La Padania e alla televisione del partito che, come ha ammesso lo stesso Maroni, «subirà un’evoluzione». Questo nuovo sistema di comunicazione, stando alle parole di Maroni, «garantirà una voce unica alla Lega».

Roberto Calderoli sarà responsabile federale organizzativo del territorio.

«Le alleanze ora sono l’ultimo dei miei pensieri: i nostri alleati devono capire che non sono lì a occupare posti di potere, ma a rilanciare la questione settentrionale». In cima alla scaletta delle priorità della Lega ci sono il sostegno agli esodati, la cancellazione del Patto di stabilità per i comuni virtuosi e la diminuzione della pressione fiscale.

A chi gli chiede se l’annuale raduno di Pontida sarà cancellato Maroni risponde: «Da anni rappresenta la nostra identità, il nostro cuore, il nostro popolo e non sarà mai cancellato»

I «sondaggi che vedono la Lega al 6,9 per cento e l’entusiasmo al congresso con i seimila militanti» sono segnali di una «ripresa», afferma Maroni: «Vi sono le condizioni giuste per rilanciare l’azione politica della Lega soprattutto sul territorio e “Prima il nord” è il claime che ci accompagnerà».

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