Maltempo in Italia, Roma in tilt

La capitale si è svegliata sotto un violento temporale, che ha trasformato in fiumi molte strade paralizzando il traffico, mentre a Prima Porta la gente si è arrampicata sui tetti per salvarsi. A Volterra crollano parti delle mura medievali

Persone che hanno cercato riparo sui tetti a Roma, abitazioni evacuate a Volterra, dove è crollata una parte delle mura medievali. Sono i danni del maltempo che si è abbattutto su tutta la penisola.

ROMA. Un corso d’acqua è esondato a Prima Porta, sobborgo a nord est di Roma, e la gente è stata costretta ad arrampicarsi sui tetti. La Protezione civile ha invitato i romani a limitare gli spostamenti nella Capitale, dopo che la città si è risvegliata con i postumi di un violento temporale, sferzata anche da 130 millimetri di acqua, e mentre le piogge continuano lasciando il traffico in tilt. Sul litorale romano strade allagate da Fregene a Ostia e l’entroterra, con strade trasformate in veri e propri fiumi. Alcue abitazioni evacuate a Fiumicino.

PISA E VOLTERRA. Allerta piena per l’Arno a Pisa: tutte le scuole sono state chiuse ed è stato attivato il montaggio dei “panconcelli” per evitare rischi alla popolazione. La Protezione civile in una riunione in prefettura ha prolungato il monitoraggio di tutte le attività di intervento nella zona. A Volterra, cittadina medievale nella provincia pisana, ci sono state le pioggi più forti, e nel centro storico sono franate circa 30 metri delle antiche mura. Anche la strada ha ceduto. Da Pisa, però la situazione di monitoraggio si estende a tutte le zone dell’entroterra toscano in direzione Firenze. Oltre all’Armo, i fiumi Ombrone, Elsa, Pesa, Sieve e Bisanzio hanno già superato i livelli di guardia e alcuni piccoli comuni (Castelfiorentino, Signa) hanno disposto la chiusura dei loro comuni per problemi di viabilità.

FRIULI E DIGA DEL VAJONT. Situazione preoccupante anche in Friuli Venezia Giulia, in particolare nella zona di Pordenone, dove è straripato il fiume Livenza: nella provincia sono diverse le strade che sono state chiuse perché allagate. Problemi per il maltempo anche a Porcia (la sede della Elettrolux), a Cesarea e San Vito. Ma soprattutto massima allerta nella zona dove si è verificata 51 anni fa la frana del Vajont. In località Casso presso il comune di Erto, una massa di neve ha invaso la carregiata durante la notte, e la zona è totalmente isolata. La Protezione civile è già all’opera da ore, ma il sindaco ha fatto sapere che non si aprirà un varco prima di 24-48 ore.

VENETO. Sulla regione si sono alternate le nevicate abbondanti e le piene dei fiumi a causa delle piogge, in particolare le zone del vicentino e del padovano sono in preallarme. A Vicenza è stato dichiarato il rischio allagamenti per la zona sud della città, e il comune ha già diramato un preallarme via sms a tutti i residenti. A Cortina (Bl) le scuole sono chiuse per le forti nevicate, così come in altri comuni del bellunese, dove nella notte si sono registrati vari blackout.

TRENTINO. Le intense nevicate hanno causato forti problemi alla circolazione non oslo stradale, ma anche ferroviaria. In provincia di Trento è caduto un cavo dell’alta tensione che ha nterrotto il tratto di ferrovia e di strada statale del Brennero tra Zambana e Trento, ma la circolazione è stata riattivata dalle 10. Interruzioni anche sulle ferrovia Trento-Malé, e per la caduta di alberi sui binari anche quella della Valsugana sopra Trento.

SOCCORSA IN GOMMONE DONNA INCINTA A ROMA. A causa dei violenti acquazzoni che proseguono sulla Capitale, una donna incinta con le doglie è stata soccorsa dai sanitari del 118 con un gommone. La donna abita in via Medolaghi, in zona Aurelia, e nel quartiere si sono creati veri e propri fiumi d’acqua, in particolare è allagata la via di casa della donna: la futura mamma è stata portata poi in ambulanza all’ospedale San Filippo Neri, dove partorirà. Il fiume Aniene ha rotto gli argini in diversi punti della città, e per questo alcune auto sono rimaste bloccate nei sottopassaggi. Una frana ha trascinato nel fango alcune baracche in zona Baldo degli Ubaldi, periferia nord della città. In provincia di Viterbo un treno è deragliato. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e 118, non ci sono feriti per l’incidente anche se una persona è stata colta da malore subito dopo.

ARNO IN PIENA. Con il passare delle ore, l’Arno in effetti ha raggiunto il livello di piena nel pisano, ma per fortuna la situazione rimane sotto controllo, dopo l’apertura dello scolmatore di Pontedera, che ha permesso alle acque di fluire meglio. La situazione rimane più grave nella provincia, a Ponsacco un torrente affluente ha rotto gli argini ed è esondato. Intanto la circolazione ferroviaria tra Pisa e Livorno è stata interrotta per l’esondazione del torrente Cecina. Una quindicina di persone nell’omonima località hanno visto le proprie abitazioni travolte dalle acque e sono state soccorse dai vigili del fuoco: due le famiglie già evacuate.

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