«L’Unione Europea è una mostruosità burocratica, abbandonarla conviene». Aut aut degli inglesi

L'ex cancelliere della Thatcher usa parole di fuoco contro l'Ue. Il premier Cameron ha un piano: o l'Europa si riforma o con un referendum ce ne andiamo

«L’Unione Europea è una mostruosità burocratica, i vantaggi economici di andarcene sarebbero di gran lunga superiori ai costi da pagare». Si è espresso così ieri in un duro intervento sul futuro del Partito conservatore inglese di David Cameron Nigel Lawson, 81 anni, a lungo cancelliere di Margaret Thatcher.

REFERENDUM. Lord Lawson di Blaby ha assicurato che voterà “no” ad ogni referendum che chieda ai cittadini se l’Inghilterra debba restare o meno nell’Unione Europea. Il premier Cameron per frenare la forte corrente euroscettica del suo partito ha promesso di rinegoziare un nuovo patto con Bruxelles e poi indire nel 2017 un referendum popolare sulla permanenza o meno del suo paese in Europa.

PRO E CONTRO. Ma secondo Lord Lawson il piano non «avrà conseguenze» reali: «L’Unione Europea è fondamentalmente cambiata dal giorno della sua creazione. Ecco perché ho votato sì nel 1975 ma voterò no nel 2017», ha scritto sul Times. Le sue parole non sono rimaste inosservate. Il leader dei Lib Dem  Nick Clegg, il cui appoggio alla Camera è fondamentale perché venga indetto il referendum, ha risposto che «uscire dall’Unione Europea significa perdere tre milioni di posti lavoro». Sulle stesse posizioni si trovano i laburisti.

IL PIANO DI CAMERON. Ma David Cameron ha puntato molto su questo referendum, anche in vista delle prossime elezioni. Il suo obiettivo è presentare una bozza di legge che autorizzi il referendum prima delle elezioni del 2015. In campagna elettorale punterà tutto su un nuovo patto con l’Unione Europea, che la renda come vogliono gli inglesi «più aperta, competitiva e flessibile». In caso di rielezione, la bozza sarebbe subito approvata e il referendum si terrebbe a metà legislatura, nel 2017. A quel punto, in caso di rifiuto in primis della Germania di una riforma dell’Ue, l’Inghilterra si chiamerebbe quasi sicuramente fuori.

@LeoneGrotti

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