L’odiosa perfezione di Charlotte Casiraghi

Perfetta anche mentre viene disarcionata dal suo cavallo in una gara di equitazione, Charlotte sta per diventare icona di massa. Gucci l'ha infatti scelta per tappezzare tutte le città con la sua immagine

Per quanto si possa sforzare di apparire incantevole e invidiabile, Kate Middleton non avrà mai ciò che Charlotte Casiraghi invece ha dalla nascita: il sangue blu. Una cosa così antica, desueta e antimoderna che dovrebbe fare alzare le sopracciglia con sdegno a chiunque. E invece ci fa sospirare con aria sognante, perché è il fattore sangue blu che le permette di essere elegante anche mentre frana rovinosamente giù dalla sella del cavallo con cui sta gareggiando. A Bridget Jones si sarebbero come minimo spaccati i pantaloni, mentre a Charlotte la stoffa bianca della tenuta da fantina non si è nemmeno impolverata.

La bella principessina monegasca ha il pallino dell’equitazione, sport nobile quanto le sue origini, e sembra nata per sfoggiare pantaloni fascianti e caschetto, in cui raccogli i suoi capelli lunghi. Un paio di giorni fa, durante un’esercitazione a Montecarlo, mentre cercava di far saltare un ostacolo di routine sul percorso al suo cavallo, la bestia ha osato calcolare male le distanze e l’ha sbalzata giù dalla sella, come una dilettante qualsiasi. Lei si è rialzata con la grazia con cui si concede al Gran Ballo della Rosa, l’evento di beneficenza più importante del Principato. Dopo tutto poco importa se ha talento nello sport quanto Pippa Middleton nello sci, che alla Vasaloppet, una gara svedese da 56 miglia, si è piazzata 412esima.


Charlotte ha ben altro di cui preoccuparsi. Dopo che Vanity Fair Usa l’ha messa tra le meglio vestite al mondo, dopo che Vogue Francia le ha dedicato copertina e un lungo servizio fotografico fatto dal re della moda Mario Testino, dopo che Karl Lagerfeld, lo stilista di casa Chanel, ha disegnato appositamente per lei abiti da indossare nelle occasioni pubbliche ufficiali, non mancava che un passo. Diventare testimonial ufficiale di una casa di moda, ed è Gucci ad aver avanzato la richiesta. Si tratta del progetto “Forever now”, in cui la casa di moda fiorentina ripercorre la storia dei propri oggetti più famosi, dimostrando che per il lusso il tempo non passa.
Certo, la domanda in merito al compenso che le verrà pattuito per la sua nuova veste di testimonial viene spontanea, a noi, comuni mortali. Lei probabilmente non se n’è neppure interessata. È troppo volgare parlare di soldi.
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