In Europa nessuno fa come loro e nemmeno si avvicina. In Inghilterra, nella Premier League, il Manchester United guida la classifica del campionato e quella dei gol realizzati: 8 punti di vantaggio sul City e 78 reti all’attivo. Capocannoniere dei Red Devils è il ventiseienne Rooney con 22 reti, cui seguono Hernandez a quota 10, che di anni ne ha 23, e il giovanissimo Welbeck (21 anni) con 7 gol. Una media di 23,3 anni, la più bassa d’Europa. In Germania chi segna di più è il Bayern Monaco: 69 gol. Il suo bomber è Gomez, che a 26 anni sta disputando la sua stagione migliore: 25 i gol finora realizzati. Più lontani i centrocampisti-attaccanti esterni Robben e Ribery a quota 11 gol. Età media 27,6.
E l’Italia? Un altro pianeta, decisamente. Il Milan è la squadra che a 7 giornate
dal termine ha segnato di più: 61 gol, 39 in meno del Real Madrid, 15 del Manchester United e 8 del Bayern. Più di un terzo delle reti rossonere le ha fatte Ibrahimovic, 23 fino a oggi. È la stagione migliore dello svedese che non ha mai realizzato 30 gol. Tanti? Esattamente la metà di quelli della Pulce blaugrana. Dopo Ibra l’abisso. Il secondo marcatore di Allegri è Nocerino (9) e ancora più distante Robinho (5). E l’eta media si alza a 28 anni. Si rassegnino dunque i tifosi del Belpaese: in Italia chi vince il campionato è chi subisce meno reti, non chi ne fa di più.