Libia, ribelli occupano posto di frontiera con la Tunisia a Wazzan

Testimoni hanno confermato l'occupazione da parte dai ribelli libici del posto di frontiera di Wazzan sul versante libico, dopo violenti scontri all'alba con i lealisti di Gheddafi. La Russa sugli addestratori italiani che andranno a Bengasi: «Sono persone che danno nozioni di come un soldato deve muoversi e di come deve usare gli strumenti a sua disposizione»

I ribelli libici questa mattina hanno preso il controllo del posto di frontiera con la Tunisia a Wazzan, uno dei principali tra Libia e Tunisia. Lo riferiscono due testimonianze raccolte da Reuters dalla città frontaliera tunisina di Dehiba, dove migliaia di profughi sono giunti dalla Libia nei giorni scorsi. «Vediamo ribelli che controllano il passaggio di frontiera», ha riferito anche un testimone tunisino.

Testimoni citati dall’agenzia tunisina Tap hanno confermato l’occupazione da parte dai ribelli libici del posto di frontiera di Wazzan sul versante libico, dopo violenti scontri all’alba con le forze che sostengono Gheddafi. Gli stessi testimoni hanno riferito che le truppe lealiste che presidiavano il posto di frontiera, sotto la spinta dei ribelli, sono fuggite, dirigendosi verso il territorio tunisino.

Intanto, in seguito a polemiche suscitate dalla decisione di Italia, Francia e Gran Bretagna di inviare ai ribelli delle persone in grado di addestrarli militarmente, il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha dichiarato: «Ho letto di timori legati al fatto che possano essere dei consiglieri militari: ma noi in Libia invieremo semplicemente degli istruttori con il compito di addestrare i soldati e questo non ha niente a che vedere né con i consiglieri, né con coloro che accompagnano nelle attività operative. Sono semplicemente degli istruttori militari, cioè delle persone che danno nozioni di come un soldato deve muoversi e di come deve usare gli strumenti a sua disposizione, né più né meno».

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