L’eutanasia si può curare

Il Journal of Clinical Oncology si chiede: “Perché qualcuno può richiedere l’eutanasia?” sfatando il mito che alla base della richiesta stia il dolore fisico. Ma, se non il dolore, cosa provoca la richiesta? «Alla richiesta di eutanasia sono significativamente associati disordini psicologici, tra cui la depressione». Ma la depressione è una malattia: può e deve essere curata! Invece l’eutanasia offre a tutti una scorciatoia senza preoccuparsi che la richiesta sia libera e “sana” perché alterata da una malattia della volontà: la depressione, appunto. Per smentire questo l’olandese Van der Lee condusse uno studio che invece confermò il dato: «I depressi richiedono l’eutanasia quattro volte più degli altri». E il Journal of the American Medical Association, nel 2000, mostrava che metà di quelli che avevano chiesto l’eutanasia (se curati) cambiava poi idea, e che sentirsi “apprezzati” è un fattore che fa evitare di chiederla. Dunque, invece di curare, c’è chi tralascia di diagnosticare la depressione e permette che il paziente nella solitudine richieda una “terapia” mortale. Bel presupposto per chi reclama la legalizzazione!

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